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Jonghi Lavarini: “Nessuno faccia finta di non conoscermi”

Al centro dell’inchiesta di Fanpage sui legami esistenti tra la destra milanese e gruppi di estremisti neofascisti, il “barone nero” Roberto Jonghi Lavarini ha lanciato un minaccioso post su Instagram in cui ha tuonato: “Sono assolutamente indipendente e apartitico ma nessuno faccia finta di non conoscermi o, peggio, si permetta di offendere gratuitamente me e la comunità di veri patrioti che, mio malgrado, in questo frangente, ho l’onore e onere di rappresentare”.

Jonghi Lavarini: "Nessuno faccia finta di non conoscermi"

Un messaggio al quale Lavarini ha affiancato delle immagini che lo ritraggono insieme agli attuale leader del centrodestra italiano, Giorgia Meloni e Matteo Salvini. Aggiungendo poi: “Il 5% di voti della ‘destra radicale’ fa gola a tutti ed è indispensabile per vincere qualunque sfida bipolare, nei comuni e nelle regioni, come alle elezioni politiche”.

Candidato alla Camera nel 2018 con Fratelli d’Italia, il partito di Giorgia Meloni, Lavarini era stato condannato nel 2020 a due anni per apologia del fascismo. Secondo Fanpage, oggi sarebbe “il coordinatore del gruppo di nostalgici del fascismo, massoni ed ex militari. Si tratta di un personaggio che da anni influenza le nomine e le politiche dei partiti istituzionali di destra e che ha deciso di provare a influenzare anche le comunali di Milano”.

Ufficialmente, non c’è nessuna collaborazione tra Lavarini e la campagna elettorale di Fratelli d’Italia. Ma attraverso i propri canali ha sponsorizzato la candidatura al consiglio comunale di Chiara Valpecina, definita “patriota fra i patrioti, poi anche candidata” e lasciando intendere che potrebbe “usare un altro termine al posto di patriota”. In un filmato si vedono anche i due scambiarsi il saluto gladiatorio.

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