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Vienna dice basta alle proteste No Vax: stretta contro i non vaccinati nella capitale

L’Austria dice basta ai contagi e al mancato rispetto delle misure di sicurezza anti-Covid varando una nuova stretta che, però, interesserà nello specifico i non vaccinati. Guerra aperta, dunque, nei confronti dei No Vax, vista l’impennata di nuovi positivi soprattutto nelle zone (come la capitale) che nelle ultime settimane hanno visto scendere in piazza in massa i cortei di protesta di chi rifiuta di sottoporsi all’inoculazione. E allora, ecco arrivare le decisione a sorpresa, particolarmente dura, per chi vive a Vienna.

Niente messa in piega, manicure, cena fuori, aperitivo, mostre, musei e conferenze per chi rifiuta ancora di vaccinarsi. Una stretta che scatterà nelle prossime ore e che, come spiegato da Repubblica, priverà i No Vax della possibilità di godere del ricchissimo tesoro culturale di una delle capitali più affascinanti d’Europa, Vienna. “Chi non ha completato il ciclo vaccinale, o non è guarito dal virus, potrà, di fatto, solo passeggiare all’aria aperta: l’ingresso nei locali pubblici sarà bandito”.

Il primo cittadino di Vienna Michael Ludwig ha spiegato: “Meglio muoversi in anticipo. Aspettare sempre fino a quando non viene raggiunta una certa soglia di affollamento nelle unità di terapia intensiva penso sia troppo tardi”. E così ecco arrivare la ratifica di misure che i medici del Paese invocavano in realtà già da settimane, con i giornali che hanno subito iniziato a parlare di “modello Vienna” non escludendo che le restrizioni possano poi essere estese anche ad altre città.

Non basterà più mostrare soltanto il risultato di un tampone effettuato nelle ultime ore, dunque. Vaccino o niente. L’Austria ha d’altronde dati che iniziano a spaventare le autorità, 9.388 casi positivi registrati soltanto nelle ultime 24 ore, poco al di sotto del record di 9.586 contagi raggiunto un anno fa. Ad oggi le persone affette da coronavirus in Austria sono 62.659, con 11.451 decessi da inizio pandemia.

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