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Abramovich vende il Chelsea: “Dono tutto alle vittime della guerra in Ucraina”

La decisione di Roman Abramovich di vendere il Chelsea sta facendo discutere. L’oligarca russo, molto vicino a Vladimir Putin, preferisce uscire subito dalla società di calcio inglese, campione d’Europa in carica, per evitare che le sanzioni imposte alla Russia dall’Occidente facciano ancora più danni ai suoi interessi economici. Ma a fare notizia è l’annuncio che, con il denaro incassato, verrà creata una fondazione di beneficenza per aiutare tutte le vittime della guerra in Ucraina.

Roman Abramovich

“Ho sempre preso decisioni nel miglior interesse del Club che mi sta a cuore. – inizia così il comunicato di Abramovich – Nella situazione attuale, ho quindi preso la decisione di vendere il Club. Poiché credo che ciò sia nel migliore interesse della società, dei tifosi, dei dipendenti, nonché degli sponsor e dei partner del Club. La cessione del Club – prosegue – non sarà accelerata ma seguirà il giusto processo. Non chiederò il rimborso di alcun prestito. Non si è mai trattato di affari né di soldi per me, ma di pura passione per il gioco e il Club”.

“Ho incaricato il mio team di creare una fondazione di beneficenza in cui verranno donati tutti i proventi netti della vendita. La fondazione sarà a beneficio di tutte le vittime della guerra in Ucraina”, questo l’annuncio di Abramovich che sta facendo notizia in queste ore. “È stata una decisione incredibilmente difficile da prendere, e mi addolora separarmi dal Club in questo modo. Tuttavia, credo che questo sia nel migliore interesse del Club”.

“Spero di poter visitare Stamford Bridge un’ultima volta per salutare tutti voi di persona. – conclude il suo messaggio Roman Abramovich – È stato un privilegio di una vita far parte del Chelsea Fc e sono orgoglioso di tutti i nostri risultati raggiunti. Il Chelsea Football Club e i suoi tifosi saranno sempre nel mio cuore”.

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