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Gkn, licenziamenti revocati: “Comportamento antisindacale”

La notizia che gli operai della Gkn attendevano è arrivata. Il Tribunale di Firenze ha accolto il ricorso presentato dalla Fiom-Cgil. I licenziamenti dell’azienda Gkn di Campi Bisenzio, vicino Firenze, sono stati per il momento revocati. Questo è ciò che si apprende da fonti sindacali, come riportato anche dall’agenzia Ansa.

Un corteo con 15mila persone (stime questura 12.000) ha sfilato a Firenze coi lavoratori della Gkn, che lo hanno aperto indossando le magliette blu e tenendo alzato il grande striscione con la scritta ‘Insorgiamo’, 18 settembre 2021. ‘Siamo tutti Gkn’ lo slogan per chiedere lo stop ai licenziamenti nella fabbrica di Campi Bisenzio a pochi giorni dalla scadenza della procedura, il 22 settembre, e a poche ore dal tavolo di lunedì riconvocato al Mise, dove è atteso anche Melrose, il fondo proprietario dell’azienda. ANSA/CLAUDIO GIOVANNINI

La Fiom, il sindacato dei metalmeccanici interno alla Cgil, si era rivolto al giudice del Lavoro fiorentino il 30 luglio scorso. In quell’occasione i sindacalisti avevano presentato un ricorso contro i vertici della Gkn Driveline per comportamento antisindacale, ai sensi dell’articolo 28 dello Statuto dei Lavoratori. Il Tribunale di Firenze, con la sentenza del 20 settembre, ha condannato l’azienda a “revocare la lettera di apertura della procedura ex legge 223/91”. E anche a “porre in essere le procedure di consultazione e confronto previste dall’art. 9 parte prima Ccnl e dall’accordo aziendale del 9 luglio 2020”.

In pratica, si legge nel provvedimento del Tribunale di Firenze, “il comportamento antisindacale accertato è consistito, nella sua parte più significativa e lesiva degli interessi del sindacato ricorrente, nell’aver impedito al sindacato stesso di interloquire, come sarebbe stato suo diritto, nella delicata fase di formazione della decisione di procedere alla cessazione totale dell’attività di impresa”. Un giudizio durissimo per la Gkn.

E dunque, prosegue il dispositivo della sentenza, “la rimozione degli effetti di tale comportamento non può che implicare l’obbligo per l’azienda di rinnovare correttamente l’informativa omessa. E, quale ulteriore e necessitata conseguenza, l’obbligo di revoca del procedimento ex L. n. 223/91 (lettera di licenziamento ndr), iniziato sulla base di una decisione presa in assenza del confronto, necessario anche se non vincolante, con il sindacato”. “Abbiamo vinto insieme ai lavoratori perché avevamo ragione. I licenziamenti alla GKN sono illegittimi”, esultano in una nota congiunta “Francesca Re David, segretaria generale Fiom-Cgil e Daniele Calosi, segretario generale della Fiom-Cgil Firenze e Prato”.

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