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Ada d’Adamo e il suo “Come d’aria” vincono il Premio Strega

Ada d’Adamo Vince strega

In una serata indimenticabile nei giardini affollati del Museo etrusco di Villa Giulia, un evento straordinario ha scosso il panorama letterario italiano: il Premio Strega è stato vinto da un libro pubblicato da un piccolo editore e scritto da una autrice recentemente scomparsa, Ada d’Adamo.

Per una differenza di soli quindici voti, il memoir di Ada, “Come d’aria” pubblicato dalle edizioni Elliot, ha superato “Mi limitavo ad amare te” di Rosella Postorino (Feltrinelli), che ha ricevuto 170 preferenze. Il libro di Ada ha conquistato il podio con 185 voti, un’affermazione che è andata oltre ogni previsione, e non è stata la vittoria incerta che molti avevano pronosticato.

Al terzo posto si è piazzato Andrea Canobbio con “La traversata notturna” (La nave di Teseo, 75 voti), seguito da Maria Grazia Calandrone con “Dove non mi hai portata” (Einaudi, 72 voti) e Romana Petri con “Rubare la notte” (59 voti).

Il marito di Ada, Alfredo Favi, ha ritirato il premio in suo nome, dichiarando la vittoria “inaspettata e meritata”. Sul palco con lui c’erano Elena Stancanelli, che ha candidato il libro allo Strega e l’ha seguito in diverse tappe del tour, e l’editrice Elliot, Loretta Santini. Quest’ultima ha ringraziato “un’infinità di amici che hanno sostenuto questo libro”.

L’ambiente alla Villa Giulia era pieno di ammiratori di Ada, facilmente riconoscibili per il lisianthus bianco, il fiore che amava l’autrice. La vittoria di “Come d’aria” ha sorpreso molti, ma non del tutto. Un’aura di affetto e sostegno aveva circondato il libro fin dalle prime fasi del concorso.

Una moltitudine di lettori comuni e scrittori, alcuni dei quali conoscevano già Ada e altri che l’hanno scoperta attraverso il suo lavoro, hanno supportato il libro con le loro recensioni su Amazon. Francesco Piccolo, scrivendo su Repubblica, ha detto: “Ci sono volute pochissime pagine, e forse alcune righe, per capire che quella era letteratura”.

L’onda di sostegno per “Come d’aria” è culminata in una maratona di lettura al Teatro Argentina di Roma, durante la quale il pubblico è rimasto seduto per quattro ore per ascoltare la lettura dall’inizio alla fine del libro. Sul palco, scrittori, amici, danzatrici hanno omaggiato il libro di Ada, in una serata di celebrazione che segna un nuovo capitolo memorabile nella storia del Premio Strega.