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Addio Barry Newman: un tributo all’eroe della controcultura americana

Barry Newman Morto Petrocelli

Barry Newman, attore iconico e protagonista del cult movie Punto Zero, ci ha lasciato all’età di 92 anni. Il suo decesso è avvenuto lo scorso 11 maggio in un ospedale di New York, per cause non divulgate al pubblico.

Nel 2009, la sua carriera si era interrotta a causa di una diagnosi di cancro alle corde vocali. Dopo un periodo di ritiro, Newman era poi tornato sul grande schermo con il film Finding Hannah, dimostrando la sua resilienza e la sua passione indomita per l’arte della recitazione.

Rimarrà indimenticato il suo ruolo in Punto Zero, dove interpretava Kowalski, un pilota incaricato di trasportare una Dodge Challenger dal Colorado alla California. Nel film, il personaggio di Kowalski scommette con il suo spacciatore che riuscirà a raggiungere la destinazione entro 15 ore. Questa epica corsa attraverso l’America della controcultura trasforma Kowalski in un eroe, un uomo solo contro le autorità, lanciato a folle velocità lungo le autostrade americane.



Il film di Richard C. Sarafian è considerato un classico della New Hollywood, tanto che Steven Spielberg lo ha definito uno dei suoi film preferiti. Newman, nel corso della sua carriera, aveva dato vita a un personaggio leggendario, tanto che le sue gesta, narrate da un deejay radiofonico interpretato da Cleavon Little, hanno assunto un’aura mitica.

“Non sono mai stato interessato a giocare a fare il buono o il cattivo. Mi interessava interpretare un personaggio reale”, aveva affermato Newman in un’intervista, dimostrando la sua dedizione alla creazione di personaggi autentici e tridimensionali.

Oltre a Punto Zero, Barry Newman ha lavorato intensamente in televisione, interpretando serie come Professione pericolo, Avvocati a Los Angeles, La signora in giallo e The O.C. Tra i suoi ruoli più noti, ricordiamo anche quello dell’avvocato Tony Petrocelli nel film Al di là di ogni ragionevole dubbio e nella serie Petrocelli, trasmessa su NBC per due stagioni a metà degli anni ’70. Grazie a questa performance, Newman fu candidato per un Emmy.

“La TV può essere una gabbia dorata. Puoi essere bloccato a interpretare lo stesso personaggio per anni. Ma è anche un’opportunità per esplorare più profondamente un personaggio”, aveva commentato Newman sulla sua esperienza televisiva.

Tra gli altri suoi ruoli cinematografici, vale la pena ricordare Daylight – Trappola nel tunnel, L’inglese, Bowfinger e 40 giorni & 40 notti.

La perdita di Barry Newman lascia un vuoto nel panorama cinematografico e televisivo. Il suo talento e la sua dedizione alla recitazione hanno fatto di lui un attore indimenticabile, capace di incarnare l’essenza della controcultura americana e di portare la stessa sul grande schermo, con una profondità e un’intensità che hanno fatto epoca.

Nonostante la scomparsa di Newman, il suo spirito continuerà a vivere nei personaggi che ha interpretato e nelle storie che ha raccontato. Il suo contributo all’industria cinematografica e televisiva è stato immenso e la sua eredità artistica continuerà ad ispirare le future generazioni di attori e registi.

“Non si tratta solo di recitare”, aveva affermato Newman, “si tratta di dare vita a un personaggio, di farlo risuonare nel cuore del pubblico. Questo è il vero scopo di un attore”. Questa frase risuona oggi più che mai, come un eco potente del talento e della passione di un uomo che ha dedicato la sua vita all’arte della recitazione.

Ricordiamo Barry Newman non solo come un attore di talento, ma come un eroe della controcultura, un uomo che ha osato sfidare le convenzioni e che ha trasformato la sua sfida in un’opera d’arte indimenticabile. La sua figura rimarrà impressa nelle nostre memorie come simbolo di libertà e resistenza, una fonte di ispirazione per tutti coloro che credono nel potere del cinema di cambiare il mondo.