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Addio Gianni Minà, vedi alla voce grande giornalismo

Gianni Minà morto

Gianni Minà, noto giornalista, scrittore e conduttore televisivo italiano, è morto il 24 marzo 2023 a causa di una breve malattia cardiaca. Aveva 89 anni.

Nato a Bologna il 27 dicembre 1933, Gianni Minà si trasferì a Roma negli anni ’50 per studiare giurisprudenza, ma ben presto decise di dedicarsi al giornalismo. Nel corso della sua carriera, collaborò con molte testate giornalistiche italiane e straniere, tra cui “L’Unità”, “La Stampa”, “L’Espresso”, “Il Messaggero”, “Corriere della Sera”, “The New York Times”, “Le Monde” e molti altri. È stato anche corrispondente di guerra in Vietnam.

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Minà è stato uno dei primi giornalisti italiani ad interessarsi alla musica rock e al fenomeno dei giovani, ed è stato uno dei primi a scrivere di Bob Dylan e dei Beatles. Nel 1968 pubblicò il libro “Pop Story”, una raccolta di interviste ai grandi nomi della musica pop del tempo, tra cui i Rolling Stones, Jimi Hendrix, Janis Joplin, Frank Zappa e molti altri.

Negli anni ’70, Minà divenne una figura molto popolare della televisione italiana, conducendo diversi programmi di successo, tra cui “Io e la Befana” e “Il Bello della Notte”. Negli anni ’80, si trasferì in America e condusse diversi programmi per la televisione italiana ambientati negli Stati Uniti.

Minà ha sempre mostrato un grande interesse per i temi sociali e politici, e ha dedicato gran parte della sua carriera al giornalismo investigativo. Ha scritto numerosi libri su temi come la mafia, la corruzione politica, la droga e la violenza sulle donne.

Gianni Minà è stato un giornalista di grande talento, sempre coraggioso e impegnato nel raccontare la verità. La sua morte rappresenta una grande perdita per il giornalismo italiano e per la cultura del nostro paese.