
La recente tragedia aerea ad Ahmedabad ha lasciato un segno profondo nell’aviazione civile, con 260 vittime e molti interrogativi ancora aperti. Le prime analisi delle scatole nere del Boeing 787 Dreamliner di Air India hanno rivelato dettagli sconcertanti: i motori sono stati spenti manualmente subito dopo il decollo.
Questa scoperta, riportata da fonti internazionali come Air Current e il Wall Street Journal, e ripresa in Italia da Il Messaggero e Corriere della Sera, sposta l’attenzione delle indagini verso scenari più complessi di un semplice guasto tecnico.
Ipotesi di Azione Umana Dietro l’Incidente
I dati preliminari indicano l’assenza di anomalie meccaniche che giustificherebbero lo spegnimento dei motori. L’ipotesi principale è quella di un gesto intenzionale da parte dei piloti, Sumeet Sabharwal e Clive Kunder, o una terza persona presente in cabina. Le indagini continuano per chiarire i motivi dietro questo evento catastrofico.
Secondo Il Corriere, una conversazione tra i piloti registrata nella scatola nera rivela che uno chiede “Perché hai spento i motori?”, mentre l’altro nega l’azione. Tuttavia, i dati confermano il passaggio degli interruttori da “run” a “cut off” in pochi secondi, portando all’incidente.

Scatole Nere: Chiavi per la Verità
Le scatole nere sono cruciali per ricostruire l’incidente. Il Flight Data Recorder ha mostrato la disattivazione inspiegabile degli interruttori dei motori, causando l’attivazione del generatore di emergenza. Ora, l’attenzione si concentra sul Cockpit Voice Recorder, che potrebbe rivelare il dialogo cruciale tra i piloti.
Le trattative tra le autorità indiane e americane sono in corso per analizzare il CVR. La trasparenza e la collaborazione internazionale sono essenziali per far luce su questa tragedia. Un rapporto preliminare dall’Aircraft Accident Investigation Bureau è atteso a breve per chiarire uno degli incidenti aerei più misteriosi degli ultimi anni.