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“È una Sardina!”, e il consigliere di destra si scaglia contro il simbolo dei primi cristiani

Una gaffe tragicomica, che da una parte fa sorridere e dall’altra sottolinea tutta l’ignoranza e il pregiudizio di una certa fetta della popolazione italiana. È bastato questo messaggio per scatenare le ire e le prese in giro: “Oltre ai preti immigrazionisti, abbiamo anche i preti sardine. Roba da matti!”. A postare tutta la sua indignazione è Alex Cioni, consigliere comunale di Schio e volto storico dell’estrema destra, che su Facebook denuncia l’ennesimo caso di sacerdote schierato con le Sardine. Il problema, però, è che il prete non è affatto schierato con le Sardine, ma con i simboli cristiani, che Cioni dimostra di non conoscere, nonostante si sbracci per difendere i veri valori cristiani dall’invasione degli immigrati.

Secondo Cioni, la prova del misfatto è uno striscione appeso sulla facciata della chiesa a Ponte dei Nori a Valdagno (Vicenza) nel quale è raffigurato un pesce. Ma sotto a quel pesce c’è una scritta in greco: ΙΧΘΥΣ, ichthys, appunto, che significa pesce. Ed è il simbolo dei primi cristiani, quelli che venivano perseguitati dai romani per la loro fede. E ichthys è un acronimo che indica Gesù Cristo, in italiano la frase “contenuta” in quelle sei lettere si legge così: “Gesù Cristo Figlio di Dio Salvatore”. Prima ancora che il crocifisso diventasse il simbolo del cristianesimo i cristiani si identificavano con quel pesce.

Le Sardine, dunque, non c’entrano proprio niente. Quel pesce era Gesù. Qualcuno lo ha fatto notare anche al consigliere Cioni, che prontamente ha replicato: “È evidente anche a un cieco che il don in questione ha giocato con la simbologia del pesce, marcando nello striscione la figura in maniera da far passare anche un altro messaggio. Il prete in questione ha voluto provocatoriamente dare un doppio significato allo striscione”. Per il momento il sacerdote in questione, Don Matteo Menini, contattato dal Giornale di Vicenza, ha preferito non commentare.

Non è però la prima volta che da destra qualcuno fa un salto sulla sedia nello scoprire il significato di certi simboli cristiani o di certe “verità” della fede. Nextquotidiano ricorda anche che c’è stato ad esempio il consigliere comunale di Trieste Fabio Tuiach che durante una seduta del Consiglio non sembrava molto contento che qualcuno avesse detto che Gesù era ebreo. Ma meglio di lui aveva fatto l’ex ministro Lorenzo Fontana, che si era incaricato di riscrivere il Catechismo e i vangeli. Insomma, siamo alle solite, si proclamano difensori del cristianesimo e non sanno nemmeno quali siano i suoi simboli e soprattutto i suoi valori. Il più importante è: “Ama il prossimo tuo come te stesso”.

 

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