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Allarme Covid: “Feste, amici e locali: ho sottovalutato il virus. Ora contagiata a 17 anni”

Come si è visto dagli ultimi dati, la pandemia da coronavirus sta cambiando e colpisce proprio i giovani, ovvero quella fascia di popolazione che all’inizio sembrava essere quasi immune al virus. Come quello che è accaduto a Caterina, che a soli 17 anni ha scoperto di aver contratto il Covid dopo una settimana di vacanza a Ponza, e dopo un aperitivo con la sorella rientrata da Ibiza, anche lei rivelatasi positiva. Non è chiaro dunque se Caterina abbia contratto il virus durante le vacanze o l’aperitivo in famiglia. Ciò che è certo è che lei, le due sorelle e il padre sono tutti positivi. Solo la madre è negativa. “La mamma è paziente oncologica – spiega la ragazza – è solo per proteggere lei che mia sorella, tornata da Ibiza, è corsa a farsi il test, e noi di conseguenza, appena abbiamo conosciuto l’esito. Altrimenti chissà quante altre persone avremmo contagiato”. Adesso Caterina asintomatica al virus, e sta passando la sua quarantena nella villa al mare ad Ansedonia, in Toscana.

“Ogni giorno sento di qualcun altro, tutti sotto i 30 anni. Non voglio essere allarmista ma temo che praticamente chiunque sia stato in questo periodo in vacanza tra Porto Cervo e Porto Rotondo, Circeo, Ibiza sia positivo. Magari asintomatico come me, dunque ancora più pericoloso”. Dagli ultimi aggiornamenti sul fronte Covid, in effetti tra i nuovi positivi al virus si registra un aumento di pazienti di giovane età rispetto la prima ondata. “Conosco tanta gente in zona mia. E facciamo le stesse cose, frequentiamo gli stessi posti. Ponza a fine luglio è come Panarea i primi di agosto: c’è letteralmente tutta Roma nord a fare il “panico” – ha spiegato Caterina a Repubblica -. E gli stessi che vanno a Ponza hanno la barca in Costa Smeralda, la villa all’Argentario o al Circeo, e quando stanno a Roma vanno a farsi l’aperitivo in piazzetta a Fregene. Basta una persona positiva a generare decine di casi”.
Non sottovalutare il virus
Uno degli errori più comuni tra i giovani è quello di pensare che la pandemia sia solo un brutto ricordo: “In vacanza mi ha spaventato vedere la quantità di gente ammassata in piazza senza mascherina, come se il virus non esistesse – raccontato Caterina -. Ogni tanto passava la polizia, ma solo la sera tardi, dopo ore di assembramenti. In quei giorni hanno chiuso le discoteche tranne una, il Mamafé, e siamo andati a ballare”. Ed è stato proprio a causa della poca prudenza che Caterina è rimasta vittima del virus: “Mi rendo conto di aver sottovalutato il virus. Sono sempre stata attenta nel vedere mia madre – mascherina, guanti, distanza – ma fino a poche settimane fa eravamo tutti convinti, me compresa, che il Covid fosse solo un brutto ricordo”.
Anche gli amici contagiati
Dopo aver scoperto di essere positiva al Covid, Caterina ha ricevuto da amici e conoscenti reazioni di stupore, anche se di recente con i numeri di contagiati in crescita, questi si stanno rendendo conto di quanto ancora il virus sia più reale che mai. “Uno dei miei più cari amici è stato in Costa Smeralda con la famiglia, non è mai andato per locali. Eppure è positivo. E vale lo stesso per mia sorella: le discoteche a Ibiza erano chiuse, ha fatto vita tranquilla girando per mercatini e spiagge, ma non è bastato – ha spiegato la giovane romana -. E adesso mi sembra inutile e ipocrita l’obbligo di mascherina dalle 18. Il virus non ha certo orari”.
“Non finirà il mondo se per qualche mese non andiamo più in discoteca. Quando mi dicevano di non farlo anche io dicevo: “Ma che sarà mai, cosa cambia se vado tre ore in disco”, E invece non è così. Stiamocene a casa, lo dobbiamo fare per le persone a cui vogliamo bene”.

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