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Allarme iPhone, “se avete questi modelli, buttateli subito”. I consigli degli esperti di sicurezza

Gli esperti di privacy e sicurezza hanno lanciato un allarme che riguarda, in particolare, i possessori di vecchi modelli di iPhone (ma anche di smartphone). Il problema segnalato da chi si occupa di questo comparto, molto importante per la tutela dei nostri dati, è in costante crescita. Per questo gli esperti hanno fornito indicazioni importanti alle quali bisognerebbe prestare molta attenzione. “Ci sono tanti vecchi iPhone ancora in circolazione”, ha denunciato Jake Moore, consulente globale per la sicurezza informatica di Ese, “che non ricevono più gli aggiornamenti necessari“. E in mancanza di aggiornamenti, spiega l’esperto, “la vulnerabilità può essere individuata e sfruttata dai potenziali aggressori e diretta contro chiunque abbia dispositivi senza patch“. Il consulente ha concluso invitando i possessori di questi apparecchi a disfarsene al più presto. “Anche se è frustrante”, ha spiegato, “i possessori di questi iPhone dovrebbero prendere in considerazione la possibilità di sostituirli con un dispositivo più nuovo e sicuro“. (continua dopo la foto)

Il problema è serio, anche se le persone comuni, non particolarmente avvezze alle conseguenze della mancata sicurezza informatica sui loro dispositivi, potrebbero sottovalutarlo. Come ha segnalato il sito del Corriere della Sera, “non ci sono dubbi sul fatto che tutti gli smartphone (siano essi iPhone o Android) che non ricevono più gli aggiornamenti di sicurezza rappresentino potenzialmente un rischio“. Gli aggiornamenti forniti dalle aziende, infatti, proteggono i cellulari dagli attacchi informatici e dai virus che, purtroppo, proliferano e assumono connotati sempre differenti. Per questo i team informatici sono costretti ad aggiornare continuamente i dispositivi di protezione. E se un cellulare ne risulta sprovvisto, il suo proprietario si espone a grossi rischi. Che vanno dal furto di informazioni all’hackeraggio, che può comportare anche un controllo esterno del dispositivo. Oltre al furto delle password e dei dati sensibili che riguardano carte di creditopagamenti online e tutto quello che si trova nei nostri cellulari. Che, come diceva un protagonista del film Perfetti Sconosciuti, sono ormai diventati “scatole nere” delle nostre vite.