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Ameba mangia cervello nell’acqua, ecco cosa è successo

Ameba mangia cervello nell’acqua, un uomo muore in Florida. 

È successo la scorsa settimana, quando un uomo avrebbe contratto la meningoencefalite amebica primaria (PAM), causata dalla Naegleria fowleri, facendo un risciacquo dei seni paranasali con acqua del rubinetto non filtrata e contaminata. Non basta, infatti, per contrarre la malattia, solo bere acqua del rubinetto: come spiegato dal  il portavoce del Dipartimento della Salute della Florida, Jae Williams, “per contrarre questa malattia bisogna spingere con forza l’acqua attraverso il naso, è un modo molto strano di contrarla”. Per avere maggiori certezze, tuttavia, bisognerà attendere l’esito dell’esame autoptico. 

Ma cos’è la Naegleria fowleri, cosiddetta ameba mangia cervello, che provoca una malattia così letale? È un protista, affine a un’ameba, responsabile della meningoencefalite amebica primaria (conosciuta anche come naegleriasi), un’infezione acuta e fulminante che colpisce il sistema nervoso centrale. La si trova in ambienti di acqua dolce e calda, come laghi e fiumi, ma anche nelle sorgenti termali, nello scarico dell’acqua calda degli impianti industriali e nelle fonti di acqua potabile geotermica, oltre che nell’acqua del rubinetto o nelle piscine con scarsa manutenzione.

L’ameba mangia cervello riesce ad attaccare il sistema nervoso centrale se i setti nasali vengono in contatto con acque contaminate. In gran parte dei casi la diagnosi della malattia arriva in ritardo, motivo per cui la mortalità causata dalla meningoencefalite amebica primaria è parecchio elevata. L’infezione può progredire rapidamente e causare il decesso entro dieci giorni. Negli ultimi anni i casi di infezione da Naegleria fowleri stanno diventando sempre più frequente a causa dei cambiamenti climatici.