Verso il centrodestra il Piemonte, mentre Firenze, Bergamo e Bari restano al centrosinistra. Sono i verdetti del voto amministrativo secondo le prime proiezioni . Lo spoglio è iniziato alle 14 ed è ancora in fase iniziale. Per la regione Piemonte le proiezioni Rai confermano gli exit poll diffusi a chiusura delle urne, delineando una netta vittoria del centrodestra: Alberto Cirio dovrebbe attestarsi al 49,2%, con Sergio Chiamparino del centrosinistra staccato di circa 13 punti. Più indietro Giorgio Bertola, candidato M5s, con il 13,5%.
Chiamparino, racconta Repubblica, ha già ringraziato gli elettori in vista della sconfitta: “Naturalmente un commento sul voto regionale sarà possibile solo sulla base dello spoglio reale, ma è evidente che se gli exit poll venissero confermati, la vittoria di Alberto Cirio e del centrodestra sarebbe netta. In attesa dei risultati ufficiali, che consentiranno di fare valutazioni più approfondite, voglio ringraziare chi mi ha votato e tutti coloro che mi hanno sostenuto ed aiutato in questa campagna elettorale”.
A Firenze, lo spoglio in fase embrionale, dà un uscente Dario Nardella (Pd ed erede di Renzi a Palazzo Vecchio) ampiamente in testa, dato confermato anche dalla seconda proiezione Rai che dà Nardella vincente al primo turno: 52 per cento contro il 30 di Bocci. Centrosinistra avanti – secondo le proiezioni – anche a Bergamo, dove Giorgio Gori è lanciato verso la riconferma al primo turno. Con il 57,9 per cento, secondo le proiezioni Rai. E a Bari il sindaco uscente di centrosinistra, Antonio Decaro, sarebbe secondo le proiezioni vicino al 69 per cento: quindi vittoria al primo turno.
A Livorno ad accedere al secondo turno dovrebbero essere il candidato di centrodestra Andrea Romiti e centrosinistra Luca Salvetti, mentre i 5Stelle – del sindaco uscente Nogarin – lottano per la terza posizione. Anche Reggio Emilia è destinata al ballottaggio, con Luca Vecchi del Pd però in largo vantaggio (44 a 30%) sul candidato del centrodestra Roberto Salati. A Modena il candidato Pd Gian Carlo Muzzarelli potrebbe vincere senza ballottaggio. A Ferrara si prospetta un ribaltone con il candidato leghista Fabbri verso la vittoria. A Perugia – capoluogo di una regione scossa dall’inchiesta sulle nomine nella sanità – si va verso la conferma al primo turno per il sindaco uscente Andrea Romizi, di centrosinistra.
A Campobasso, le proiezioni danno i candidati di M5s (Roberto Gravina) e centrodestra (Maria Domenica D’Alessandro) verso il ballottaggio. A Lecce il Partito democratico con Carlo Maria Salvemini sarebbe nettamente avanti ma sotto il 50 per cento: al 48 per cento contro il 33 del centodestra. Il centrodestra potrebbe anche conquistare la città di Potenza con Mario Guarente (47,5% sempre secondo le proiezioni), ma forse dovrà andare.
È del 68,01% l’affluenza definitiva per le elezioni comunali, che hanno visto al voto 3.654 comuni italiani (il dato riguarda solo le regioni a statuto ordinario, a cui va aggiunto il voto in Friuli Venezia Giulia). Il dato è in calo rispetto al 70,97% delle precedenti omologhe. l’affluenza più alta si è registrata in Umbria con il 71,49%.
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