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Angelo, il sarto dei vip “bloccato” da anni dalla burocrazia italiana

Un’eccellenza tutta italiana, l’uomo che disegna camice per celebrità come i reali di Buckingham Palace o il presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Lui, Angelo Inglese, ha raggiunto tutto il mondo grazie ai suoi vestiti che nascono a Ginosa, in provincia di Taranto, dove lavora a contatto con pochi ma fidatissimi collaboratori. Una storia, quella del sarto delle star, che è stata raccontata in queste ore anche dal senatore Cinque Stelle Gianluigi Paragone, che ha lanciato un appello attraverso i social per chiedere la tutela di tesori così preziosi per il nostro Paese.

Paragone ha raccontato del recente progetto lanciato da Inglese nella sua città pugliese, dalla quale non ha mai voluto muoversi: aumentare la produzione e acquistare un nuovo stabile dal quale lanciare una vera e propria scuola per insegnare la sua arte ai giovani, così da formare professionisti pronti a raccogliere la sua eredità. Un’idea che però, purtroppo, si è dovuta scontare con la burocrazia italiana. A causa di uno smottamento, infatti, tutta l’area è stata classificata come zona rossa. Angelo è così da anni in attesa che la situazione si sblocchi, impossibilitato anche soltanto a entrare nel suo stabile per iniziare le ristrutturazioni. “Tutto bloccato per colpa di una piccola strada che impedisce i collegamenti tra la parte nuova del paese, dove si trova anche la mia azienda, e il centro. Una stradina chiusa da 6 anni”.

Paragone ha così lanciato un appello, chiedendo che le autorità competenti si siedano il prima possibile allo stesso tavolo per raccogliere tutte le firme necessarie alla riapertura della strada che permetterebbe così ad Angelo, famoso in tutto il mondo, di lanciare la sua scuola: “Vogliamo fare la Tav ma forse prima di spendere così tanti soldi servirebbe occuparsi di realtà più piccole ma non per questo meno importanti”.

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