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Silvia Romano, ebrei e nazisti: orrore per il post di un consigliere regionale della Lega

Non si ferma l’odio smisurato e davvero incomprensibile contro Silvia Romano, la ragazza liberata solo l’altroieri dal rapimento avvenuto in Africa nel 2018. Negli ambienti della destra, e sopratutto della Lega, è nata una vera e propria compagna d’odio contro la cooperante. Ultimo in ordine di orrore, è Simone Angelosante, sindaco di Ovindoli e consigliere della Lega nella Regione Abruzzo in quota Salvini: “Avete mai sentito di qualche ebreo che liberato da un campo di concentramento si sia convertito al nazismo e sia tornato a casa in divisa delle SS?”. Ha scritto proprio così sui social, pensando anche di essere divertente.

Non ha nemmeno pensato di doversi giustificare, e ha quindi ribadito: “Non mi sembra di aver detto niente di negativo”, prosegue il consigliere regionale leghista, “ho solo riportato un dato storico e oltre tutto non ho fatto nessun nome della ragazza. Ma comunque”, conclude l’esponente regionale del partito di Matteo Salvini, “è un’idea che gira sulle radio nazionali”. Le reazioni sono state immediate, ovviamente Salvini non ha preso le distanze e non ha richiamato il suo esponente.

Enrico Mentana, giornalista e direttore del TG di La7, non fa giri di parole quando, sul proprio canale Instagram, pubblica e rilancia il post in cui Simone Angelosante esprime il proprio pensiero in merito alla liberazione della cooperante milanese Silvia Romano. Le parole di Angelosante vanno a cercare un inquietante parallelismo tra le divise delle SS, gli ebrei liberati dai campi di sterminio nazisti e gli abiti indossati da Silvia al rientro in Italia.
Mentana, con la schiettezza che riserva a molti, scrive: “Non è un fesso qualunque, l’autore di questo orrore è stato eletto due volte: a sindaco di Ovindoli e a consigliere regionale in Abruzzo. Per la Lega”.

A cascata, ovviamente, seguono una miriade di commenti da parte degli innumerevoli followers del giornalista. Alcuni mostrano pietà per l’Abruzzo, altri esprimono il proprio sbigottimento e il proprio sconcerto al cospetto delle considerazioni di Angelosante, altri ancora dichiarano che chiunque è libero di esprimere la propria opinione. Rimane fuori di dubbio che il post pubblicato da Angelosante sta scatenando sui social un vero putiferio.

 

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