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Si è suicidato Ari Behn, lo scrittore che accusò Kevin Spacey di molestie

La notizia ha subito sconvolto mezzo mondo: è morto suicida a 47 anni lo scrittore norvegese Ari Behn, ex marito della principessa Marta Luisa. Lo ha annunciato con “grande tristezza” il suo agente, Geir Hakonsund, “a nome dei suoi più stretti parenti”. Il suo primo romanzo venne pubblicato nel 1999 ma Ari Behn acquisì notorietà nel 2002 quando sposò la primogenita del re norvegese Harald V: i due, insieme, scrissero anche un libro sulle nozze, ‘From heart to heart’. Genitori di tre figli, annunciarono il divorzio nel 2016.

Due anni più tardi, uscì il suo ultimo libro ‘Inferno’, in cui descriveva la sua battaglia contro la malattia mentale. “Ari è stato una parte importante della nostra famiglia per molti anni, e abbiamo ricordi belli di lui con noi”, ha fatto sapere la casa reale norvegese in una nota. Ari Behn nel 2017 è stato anche tra gli accusatori di Kevin Spacey il 60enne attore omosessuale due volte premio Oscar finito nello scandalo MeToo per presunti abusi. Behn denunciò che nel 2007 l’attore lo avrebbe molestato toccandolo sotto a un tavolo in modo inappropriato dopo un concerto per il premio Nobel per la pace, invitandolo a uscire con lui in terrazzo.

“Magari più tardi”, sarebbe stata la sua imbarazzata risposta. Poche ore prima che si diffondesse la notizia della morte di Behn, Spacey aveva postato un video di auguri natalizi in cui, nei panni del presidente Frank Underwood da lui interpretato in House of Cards, raccontava che ora la sua salute va meglio e che sta cambiando vita. L’attore ha sempre negato gli abusi sessuali e ora non è più incriminato dopo che a luglio sono state archiviate due denunce nei suoi confronti e l’accusatore di un terzo processo è morto.

 

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