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Ascoli, i vertici di Fratelli d’Italia a cena per celebrare la marcia su Roma

Si arricchisce di nuovi particolare il caso, denunciato da Repubblica, della “cena nostalgica” organizzata da Fratelli d’Italia ad Acquasanta Terme, in provincia di Ascoli. Un incontro nato per celebrare l’anniversario numero 97 della marcia su Roma e durante il quale una settantina di militanti (tra cui il sindaco di Ascoli Piceno, Marco Fioravanti, il deputato Francesco Acquaroli, e il coordinatore provinciale del partito, Luigi Capriotti) si sono lasciati andare a chiari richiami al mondo fascista.

Stando a quanto denunciato dai rappresentanti del Pd di Ascoli Piceno, alla serata svoltasi nelle sale del ristorante-hotel Terme si aveva accesso attraverso una sorta di invito-menù in stile fascista: “Il 28 ottobre 1922 è un giorno memorabile e indelebile, la storia si rispetta e si commemora. Camminare e costruire e se necessario combattere e vincere”.Il tutto, tanto per non lasciare dubbi, accompagnato da foto di Mussolini, fascio littorio e aquila sormontata dal simbolo di FdI. All’incontro avrebbero partecipato anche i vertici locali del partito di Giorgia Meloni. Appena la notizia si è diffusa, è subito scattato un fuggi-fuggi: tutti a mettere le mani avanti, giustificando la propria presenza in maniera piuttosto impacciata.“Il segretario provinciale ha detto che era passato a prendere un pacco della moglie – è la denuncia del Pd – C’è poco da smentire, mi pare. Quella cena commemorativa della marcia su Roma è un insulto alla gloriosa storia antifascista e di libertà delle Marche. Presenteremo oggi stesso un’interrogazione  e cercheremo di capire se si è verificato il reato di apologia del fascismo”.