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Le aziende crescono di più se incoraggiano la diversity ai ruoli vertice: ecco perchè

Una ricerca afferma che le aziende crescono più velocemente quando più donne vengono promosse nei ruoli di leadership. Non si tratta di un’astrazione, né di un femminismo conclamato. Dati alla mano, sono stati raccolti i risultati di più di 2.400 organizzazioni in tutto il mondo, affermando che le donne sono meglio equipaggiate degli uomini per gestire l’era digitale.

La relazione completa arriva dalla collaborazione tra DDI, The Conference Board ed EY: integra i dati di 25.812 leader e 2.547 professionisti delle risorse umane in 2488 organizzazioni provenienti da 54 paesi e 26 settori industriali principali.

Questo studio chiarisce nero su bianco quali sono i cambiamenti avvenuti sul lavoro nell’era della digital transformation: con la robotica e l’intelligenza artificiale progettate per coinvolgere due miliardi di posti di lavoro nel prossimo decennio, questo imponente studio ha rivelato quattro mega-tendenze di leadership per le aziende impegnate a passare a una forza lavoro più proficua dal punto di vista del digitale.

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Le linee guida dello studio internazionale

1. Il primo passo consiste nel promuovere più donne in ruoli di leadership.

Secondo i dati demografici raccolti da oltre 2.400 organizzazioni in tutto il mondo, è emerso che le aziende con più donne in ruoli dirigenziali hanno 1,4 volte più probabilità di avere una crescita sostenuta e redditizia. Inoltre sono meglio preparate a gestire le interruzioni e i problemi che possono accadere nel mondo digitale. Il rapporto infatti dichiara ufficialmente che : “I leader di più aziende dirette da donne hanno il doppio delle probabilità rispetto alle loro controparti a bassa diversità di genere di riferire che i loro leader lavorano insieme per creare nuove soluzioni e opportunità e che molteplici prospettive determinano il successo“.

2. Il secondo passo è quello di sviluppare forti culture lavorative: un esempio viene dato da Peter Drucker, che ha detto scherzosamente: “La cultura mangia la strategia per colazione”. Ovvero questo concetto è chiaramente evidente nei dati, poiché le aziende con una forte cultura lavorativa nello studio, che quindi investono nella conoscenza e nella preparazione, superano il mercato del 42 %. In quanto “custodi della cultura“, tali leader costruiscono capisaldi culturali come coaching tra pari, sperimentazioni, sicurezza psicologica, abbracciando relazioni e competenze diverse attraverso linee generazionali trasversali.

3. Impiegare le abilità di coaching in tutti i livelli di leadership. Ecco il terzo spunto promosso dalla ricerca.

I dati hanno infatti dimostrato che i leader di oggi lavorano sempre in situazioni di dirigenza condivisa, e utilizzano il coaching per aiutarsi reciprocamente a prendere decisioni di leadership sane e durature. Nelle aziende più giovani e innovative, si possono trovare leader a tutti i livelli che risolvono i problemi nell’intera azienda ad un ritmo molto più veloce, proprio attraverso le competenze di coaching.

4. Gen Xers alla pari con i Millennials, questo è l’ultimo spunto dello studio poiché, dato che i Millennials sono cresciuti con la tecnologia, si potrebbe pensare che la “digital sapienza” rappresenterebbe una seconda natura. Tuttavia, secondo i dati di oltre 25.000 leader, le valutazioni di Gen Xers mostrano che “sono altrettanto fiduciosi nelle loro capacità di leadership digitale come Millennials”. Inoltre, mentre si considerano leggermente più efficaci nell’alfabetizzazione digitale e guidano con competenza la digitalizzazione, “i Millennial sono meno fiduciosi nella loro efficacia a guidare i team virtuali, forse perché mancano di esperienza complessiva nei team principali”. Ecco quindi quattro linee da seguire per guidare e crescere un’azienda di successo nell’era della digital revolution.