Sono arrivate le nuove regole relative ai bagagli Ryanair, con una sensibile modifica della politica aziendale al riguardo. In base alle nuove disposizioni indicate dalla compagnia low cost, gli utenti sono abilitati a portare a bordo due bagagli a mano esclusivamente ove abbiano optato per l’imbarco prioritario oppure per le tariffe Plus o Flex Plus.
Per tutti gli altri sarà invece possibile ripiegare su un contenitore di dimensioni limitate, tale da non superare “35x20x20”, ad esempio una borsetta. Saranno invece ospitati nella stiva gli zaini, senza alcun costo aggiuntivo.
Si tratta di una modifica che non ha mancato di suscitare polemiche, considerato che sino ad ora era possibile portarsi dietro due bagagli pagando la tariffa base, evitando in tal modo di dover attendere al check al fine di poter recuperare i propri bagagli.
Quali sono gli obiettivi delle nuove regole?
I fini preseguiti dall’azienda con le nuove regole relative ai bagagli Ryanair, sono in particolare l’aumento della velocità e della funzionalità relative alla procedura d’imbarco, reputate con tutta evidenza troppo farraginose.
Per riuscire a convincere la clientela, la compagnia ha anche deciso di ridurre di 10 euro il costo dello stivaggio dei bagagli portandolo da 35 a 25 euro per quelli che arrivano alla soglia dei venti chilogrammi.
Va però ricordato che chi violerà il nuovo regolamento andrà incontro ad una sanzione pecuniaria di 50 euro per ognuna delle violazioni riscontrate, da corrispondere al gate, che si andrà ad aggiungere al ritardo causato a detrimento di tutti i passeggeri.
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Monta la polemica
Naturalmente la nuova politica sui bagagli di Ryanair non ha mancato di provocare forti proteste. Le prime avvisaglie del malumore degli utenti si erano del resto già avute qualche mese fa, quando la compagnia low cost aveva deciso di posticipare l’avvio del nuovo regime, proprio in seguito alle recriminazioni dell’utenza.
La protesta si è convogliata soprattutto sul web, ove molti passeggeri hanno deciso di affidare i loro pensieri a Twitter, scatenando una polemica che sembra però abbastanza sproporzionata rispetto alle decisioni assunte dal management dell’azienda irlandese.
Andrebbe infatti notato come anche altre compagnie abbiano deciso di adottare analoghi provvedimenti. Nel caso di Ryanair il tutto ha però assunto toni molto aspri, forse derivanti dal fatto che ormai la compagnia irlandese ha assunto la veste del player dominante sul mercato.