Vai al contenuto

+Europa, parte la nuova sfida con Benedetto Della Vedova segretario

Benedetto Della Vedova è il primo segretario di +Europa. Il coordinatore uscente è stato eletto con il 55,7% dei voti (1.278) al termine del primo congresso del partito svoltosi a Milano. Gli altri due candidati alla guida della formazione erano Marco Cappato (30,2% per 693 voti) e Alessandro Fusacchia (14,1% per 324 voti). Su oltre 5.000 iscritti, i votanti sono stati 2.316. “Sono felicissimo – ha commentato a caldo Della Vedova – di avere l’onore oltre che l’onere di essere il primo segretario di +Europa che da oggi diventa un partito a tutto tondo”.

A distinguere la linea politica del neo segretario da quella degli altri due candidati soprattutto la questione delle alleanze in vista delle elezioni europee. Della Vedova vuole che +Europa vada avanti da sola, con il proprio simbolo, cercando di coinvolgere i Verdi e il movimento del sindaco di Parma Federico Pizzarotti, mentre Cappato resta più possibilista su un accordo allargato anche all’ex ministro Carlo Calenda ed eventualmente al Pd.

Il congresso ha premiato la visione di Della Vedova che subito dopo la sua elezione ha confermato punto per punto le su intenzioni: “La direzione di marcia è quella di avere +Europa alle prossime elezioni europee del 26 giugno sulla scheda”, ha detto rispondendo ai giornalisti che gli hanno chiesto se ci sarà l’adesione alla proposta di Calenda di una lista unica. Parte dunque una grande sfida per +Europa. Difficile, certo, ma con tutte le carte in regola per raccogliere quanto seminato fin qui.

“Il mandato di questo Congresso per me è chiaro: la strada su cui siamo incamminati è quella di lavorare sodo per allargare +Europa, per convincere, attraverso l’ascolto, il maggior numero possibile di italiani che noi siamo l’alternativa – ha aggiunto – che cambia l’Italia nel nome dell’Europa”.

Anche nel suo discorso di insediamento da segretario Della Vedova ha parlato di una “strada segnata” per il partito. “Abbiamo fatto un congresso straordinario, con una qualità della discussione e una pregnanza intellettuale e politica degli interventi che segnano un’alternativa politica sincera e vera rispetto alla discussione politica che abbiamo in Italia”, ha continuato.

“Abbiamo, da qui al 26 maggio, quattro mesi esatti per lanciare la nostra sfida verso le elezioni europee e noi andremo così”, ha concluso mostrando alla platea del congresso il simbolo di +Europa che è un partito europeista nato prima delle ultime elezioni politiche per raccogliere politici e attivisti radicali e liberali. La sua prima leader era stata Emma Bonino, che non si era però ricandidata alla guida del partito.

Della Vedova, che ha 56 anni, è stato europarlamentare dal 1999 al 2004 eletto con la lista Emma Bonino; è stato Deputato dal 2006 al 2013 eletto con Forza Italia ed è infine stato senatore dal 2013 al 2018 eletto con Scelta Civica, il partito legato a Mario Monti. Dal 2014 al 2018 è stato sottosegretario del ministero degli Esteri durante i governi Renzi e Gentiloni.

Della Vedova, cofondatore del movimento appoggiato da Tabacci, sostenuto dalla Bonino stessa, ha come linea quella secondo cui +Europa deve andare avanti con una lista propria e in autonomia con una visione politica trasversale. Un progetto distinto da quello di Calenda che comunque ieri è stato presente al congresso per ribadire il suo invito.

 

Ti potrebbe interessare anche: Giuliano Ferrara “spara” su Matteo Salvini: “Merita la galera!”