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Putin chiama, Berlusconi risponde. Altro che Salvini… Lo scoop che non ti aspetti

In Italia le cose non stanno andando per il meglio, il governo fa il bello e il cattivo tempo e dall’Europa arrivano richiami continui contro una manovra che, a detta di molti, potrebbe portarci nel baratro. L’opposizione latita, e tra chi dovrebbe alzare la voce c’è anche Forza Italia, con il suo leader Silvio Berlusconi. Però accade una cosa curiosa… Fra Forza Italia e l’amico Vladimir Putin, l’ex premier preferisce di gran lunga quest’ultimo. Al punto che non parteciperà alla convention azzurra a Milano, dal 5 al 7 ottobre, perché potrebbe volare dal presidente russo nel prossimo weekend.

Come ai vecchi bei tempi, si riforma la coppia Putin-Berlusconi, insomma. Putin domenica festeggia il suo compleanno, il numero 66, e il Cavaliere non vuole perdere l’occasione per abbracciare Vlad e portargli un regalo. Putin lo ha invitato alla festa e questi sono inviti a cui non si può rinunciare.

Dunque, andrà nella tenuta presidenziale di Sochi sul Mar Nero, dove Berlusconi è stato altre volte passeggiando nel parco immenso e ammirando le piante e i cavalli compresi quelli piccolini e velocissimi che piacciono a Putin e di cui Vlad ne regalò uno a Silvio quando era premier (ma poi non si sa che fine abbia fatto quello strano quadrupede).

I due avranno modo di parlare di tutto – l’Europa che non va, Trump che è uno strano tipo – ma di certo saranno divisi su un tema: Salvini. Putin, per questioni più geopolitiche che personali, lo stima assai, Berlusconi molto meno. Ma c’è da giurare che Silvio, all’amico russo, con cui si dicono tutto, non potrà tacere la cosa che in questi giorni più lo sta appassionando…

L’acquisto del Monza Calcio e il sogno possibile di portarlo entro poco in serie A. È probabile però che lo zar di tutte le Russie risponda al Cavaliere: “Monza che?”. Si è amici anche quando non tutte le passioni coincidono… In patria, intanto, però, più di un esponente del partito di Berlusconi storcerà il naso per questa bizzarra decisione.

Ci sarebbe da organizzare una controffensiva, decidere il futuro del partito e come muoversi sulla scacchiera in vista delle elezioni europee. C’è da capire se appoggiare Salvini solo alle amministrative oppure provare a farlo rientrare nei ranghi dandogli mandato di guidare la coalizione e dire così definitivamente addio a Forza Italia… Insomma, cose sicuramente più noiose rispetto a un compleanno da Putin.