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Berlusconi umiliato dalla Meloni: “La signora mi ha riso in faccia”

Almeno per il momento Silvio Berlusconi esce con la ossa rotte dal muro contro muro con Giorgia Meloni. Il leader di Forza Italia, dopo la bocciatura della sua fedelissima Licia Ronzulli, insiste nel mettere i bastoni tra le ruote alla premier in pectore sulla formazione del nuovo governo. Il nuovo diktat di Berlusconi è chiaro: ‘Voglio la Casellati come ministro della Giustizia e non Nordio’. Ma dalle parti di Fratelli d’Italia non sono affatto convinti di questa soluzione. E così il Cavaliere si sfoga alla Camera durante l’assemblea di Forza Italia per l’elezione del capogruppo.

Berlusconi umiliato dalla Meloni

“Ieri con la signora abbiamo parlato anche di ministri. – dichiara Berlusconi di fronte ai suoi parlamentari – Ho insistito perché la Lega ha già avuto qualcosa più di noi perché la signora Meloni si è tenuta la presidenza del Senato, e io le ho detto che deve imparare da capo di un governo almeno ad usare il condizionale. Quando parli dei tuoi alleati dovresti dire ‘il Senato mi piacerebbe tenerlo per Fdi’ e non ‘il Senato è mio’, perché così non si fa”, attacca la leader di FdI definendola per due volte “signora”.

“Io ho fatto quattro volte il presidente del Consiglio, e il presidente del Consiglio deve essere aperto e generoso nei confronti degli alleati se vuol tenere unita la coalizione. – sottolinea ancora Berlusconi – La presidenza della Camera l’ha data alla Lega e, da che mondo è mondo, in Italia la presidenza del Senato vale due ministeri per chi non ce l’ha, vale un ministero la presidenza della Camera. Quindi noi gli abbiamo chiesto tre ministeri, mi ha riso in faccia, ne ho chiesti due, ha riso ancora, ne ho chiesto uno, ha detto ok. Questa è la situazione che ho trovato”, conclude stizzito.

Insomma, per il momento sembra che Berlusconi riuscirà ad ottenere molto meno di quello che pretende. Il nodo del Guardasigilli è quello che mette più a rischio la formazione del governo. Se il Cavaliere si dovesse impuntare davvero sul nome della Casellati sarebbero problemi. La Meloni confida però di spuntarla anche in questa situazione.

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