Esplode la polemica tra Guido Bertolaso e il Comune di Como. Il coordinatore della regione Lombardia ha definito “uno schifo” l’area individuata inizialmente per allestire l’hub vaccinale, nel quartiere di Muggiò, alla quale alla fine lo stesso Bertolaso aveva preferito il polo fieristico di Villa Erba a Cernobbio. “La città merita delle scuse” è stato l’affondo del sindaco Mario Landriscina.

“«Dichiarazioni inaccettabili nel merito e nei toni” ha aggiunto l’assessore alla Sicurezza e protezione civile Elena Negretti. Critiche a Bertolaso sono arrivate anche da parte di alcuni esponenti dell’opposizione. Con tanto di successivo intervento del diretto interessato, che ai microfoni di Sky Tg24 ha tuonato: “Sto girando tutta la Regione per cercare centri vaccinali che devono essere realizzati. Quando sono stato a Como il luogo che ho visto faceva semplicemente schifo, non era degno di una realtà e della bellezza come la città di Como e quindi vaccinare le persone in un posto deserto, un parcheggio sporco e non ben collegato mi sembrava un’operazione vergognosa per un luogo così importante”.

“Ho chiamato le autorità competenti — ha aggiunto Bergolaso — Mi sono fatto dare la realtà di Villa Erba, tra le migliori e suggestive di tutta la regione. Questo centro subito dopo Pasqua sarà pronto e potrà vaccinare circa 20mila persone al giorno”. Il sindaco di Como Landriscina ha commentato: ” Sono allibito e amareggiato come sindaco oltre che molto arrabbiato. Viene offesa la città, e questo non lo posso tollerare. Dopo settimane di attività preparatorie, molteplici valutazioni e tanto silente lavoro da parte di diversi settori comunali era stata annunciata la volontà di procedere con la realizzazione di una tensostruttura a Muggiò. Poi è arrivato il dietrofront e ho registrato il dato. Oggi la dichiarazione sconcertante”.