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Bollette, le tariffe a prezzo variabile nascondono l’insidia

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In un periodo caratterizzato da notevoli incertezze nel mercato del gas, i consumatori si trovano di fronte a una scelta importante: optare per un prezzo fisso o variabile. Questa decisione, come evidenziato da Switcho, un servizio digitale che aiuta gli utenti a risparmiare sulle spese domestiche, può avere un impatto significativo sul budget familiare.
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Le fluttuazioni dei mercati energetici, accentuate dalla crisi dell’energia che ha colpito l’Europa tra il 2021 e il 2022, pongono i consumatori in una posizione vulnerabile, soprattutto quelli che non hanno scelto alcun operatore sul mercato libero o hanno optato per una tariffa variabile. La situazione è aggravata dalle recenti tensioni in Medio Oriente, con attacchi ai trasporti di gas naturale liquefatto, alimentando ulteriori preoccupazioni riguardo i futuri aumenti dei prezzi dell’energia.

Prezzo fisso: più alto ma…più sicuro

Il prezzo fisso, sebbene attualmente più costoso rispetto a quello variabile, offre una certa stabilità, proteggendo i consumatori dalle imprevedibili oscillazioni del mercato. Tuttavia, in periodi di calma, questa opzione risulta essere più onerosa. D’altra parte, la tariffa variabile permette attualmente di risparmiare, ma espone al rischio di possibili rincari.

La scelta dipende quindi dalle propensioni individuali al rischio e dalla capacità di adattarsi rapidamente ai cambiamenti del mercato. I consumatori più proattivi possono beneficiare della flessibilità offerta dal prezzo variabile, pronti a passare a un’offerta fissa in caso di necessità. Utilizzando comparatori di tariffe, come il Portale offerte di Arera, è possibile rimanere aggiornati sull’evoluzione dei prezzi di luce e gas.

Switcho ha dimostrato attraverso simulazioni l’efficacia della tariffa fissa in momenti di crisi. Ad esempio, una famiglia che ha bloccato una tariffa fissa nel settembre 2021 ha potuto risparmiare fino a 2500 euro in due anni. Anche chi ha fissato il prezzo nel marzo 2022, nel pieno della crisi, ha ottenuto un risparmio di 800 euro in un anno.

In conclusione, la decisione tra prezzo fisso e variabile nel mercato del gas non è semplice. Richiede una valutazione attenta delle proprie necessità, delle condizioni di mercato e della propria tolleranza al rischio. In un contesto energetico sempre più volatile, la scelta informata e consapevole diventa essenziale per gestire in modo efficace le spese domestiche.