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“Non lo sa neanche lei”. Gruber al veleno, Bonafede in imbarazzo davanti alle telecamere

Uno scontro andato in scena in diretta e che ha subito avuto grande risonanza social, come spesso accade di fronte a scene del genere. Da un lato la giornalista Lilli Gruber, uno dei volti storici dell’attuale La7 e conduttrice del programma Otto e Mezzo. Dall’altra parte il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, esponente del Movimento Cinque Stelle. Oggetto del contendere, uno dei passaggi più complicati e controversi della recente storia pentastellata, il voto su Matteo Salvini.

Il Movimento, solitamente schierato contro i privilegi della casta, ha infatti affidato alla piattaforma Rousseau la decisione sulla richiesta di autorizzazione a procedere da parte del tribunale dei ministri nei confronti del leader della Lega. Ottenendo in risposta un “no” che ha di fatto risparmiato al Carroccio un bel po’ di guai. La Gruber ha così incalzato Bonafede in merito: “Qual è stata l’occasione in cui avete deciso sulla nave Diciotti?”, ha chiesto la giornalista insieme a Gianrico Carofiglio.“Il ministro dell’Interno ha un’autonomia decisionale che in quel caso, seppur non in sede di consiglio dei ministri, ha condiviso insieme al presidente del Consiglio, al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e all’altro vicepresidente del Consiglio. L’avranno fatto nel modo che hanno ritenuto più opportuno”, ha detto Bonafede.


“Vabbè, non lo sappiamo, non lo sa neanche lei”, la risposta della Gruber, che ha sottolineato come in merito ci sia molta confusione e che nessuno tra gli esponenti del Movimento abbia ancora fatto chiarezza in merito alle decisioni prese di recente dal partito. “Questo atteggiamento mistifica la realtà, state facendo un interrogatorio”, ha concluso Bonafede.