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Brandizzo: i vertici di Sigifer ricevono l’avviso di garanzia

Brandizzo svolta indagini indagati chi sono

La tragedia ferroviaria di Brandizzo ha visto un nuovo sviluppo: Franco Sirianni e altri tre membri della dirigenza della ditta Sigifer, nonché la società stessa, sono stati notificati con l’avviso di garanzia. Sono accusati di disastro e omicidio colposo plurimo.
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Queste notifiche si aggiungono alle precedenti, riferite ad Antonio Massa, tecnico di Rfi, e Andrea Gibin, caposcorta Sigifer, i quali sono sospettati di una colpa ancora più grave, con ipotesi di dolo eventuale.

Sirianni aveva già espresso i suoi dubbi riguardo la sua possibile iscrizione nel registro degli indagati. L’incidente, che ha causato molte vittime, era un duro colpo, soprattutto per l’immagine della sua azienda. Nonostante questo, Sirianni ha mostrato una certa tranquillità, sostenendo di avere “la coscienza pulita” sia come individuo che come azienda. Ricorda sempre che lui stesso è “un ferroviere” e che la sicurezza viene prima di tutto.

Dopo 13 giorni di indagini intense, il numero totale degli indagati è salito a sette. La polizia ferroviaria e la Guardia di Finanza hanno condotto vari blitz e verifiche. Molti testimoni, tra cui colleghi ed ex colleghi delle vittime, hanno riferito sulle condizioni di lavoro sui binari e sulle abitudini. È emerso che le procedure di sicurezza sui binari erano spesso ignorate.

Sebbene il team di Sigifer sostenga che la colpa non sia loro, emergono dettagli contrastanti. Antonio Massa di Rfi, presente quella notte, era tra i primi ad essere indagato. Si dice che gli fosse stato detto per tre volte di non iniziare i lavori, ma lui non ha aspettato. Un video, girato da una delle vittime, ha mostrato il contesto pochi minuti prima della tragedia, suggerendo ulteriori irregolarità.

Il sindaco di Borgo Vercelli, Mario Demagistri, ha difeso l’azienda, sottolineando che nessuno si è mai lamentato del modo in cui Sigifer operava e che l’azienda ha clienti in tutto il mondo.

L’inchiesta sulla tragedia ferroviaria continua, e le tensioni sono alte mentre si cerca di determinare le responsabilità e le cause dell’incidente.