Gli inglesi, popolo di scommettitori da sempre, hanno già quotato ogni possibile scenario, invitando i clienti delle agenzie a fare una puntata. Il gran giorno è arrivato: Theresa May sottoporrà al Parlamento inglese, dopo il rinvio a dicembre, l’accordo negoziato con Bruxelles per l’uscita del Regno Unito dall’Unione europea. Cosa succederà? Previsioni alla mano, nonostante gli appelli disperati delle ultime ore, è probabile che arrivi la bocciatura. Ecco, allora, cosa potrebbe accadere in caso a trionfare sia proprio il “no”.
I parlamentari più filoeuropeisti vorrebbero invece, di contro, convocare un secondo referendum. Ipotesi critica ferocemente da chi parla di “tradimento della democrazia”, visto che il popolo si è già espresso nel 2016: un nuovo voto non farebbe che esacerbare le divisioni nel Paese, senza la certezza di mettere a tacere la diatriba. Decisiva a questo proposito sarà la posizione del partito laburista: il leader Jeremy Corbyn resta contrario a un secondo referendum e non intende revocare la Brexit. Ma la base del partito è a grande maggioranza filo-europea e reclama una nuova consultazione.
La via intermedia tra questi due poli estremi è invece la cosiddetta “opzione norvegese”: in questo scenario la Gran Bretagna rimarrebbe in una situazione simile a quella della Norvegia, cioè fuori dalla Ue ma dentro il mercato unico e l’unione doganale. Una Brexit ultra-morbida in grado di attutire gran parte delle conseguenze dell’uscita dall’Unione. Non a caso questa opzione raccoglie un consenso trasversale fra una gran parte dei deputati ed è sostenuta anche da diversi membri del governo.Resta però difficile immaginare che un grande Paese come la Gran Bretagna possa acconsentire a diventare in sostanza uno Stato satellite dell’Europa: una condizione che può essere accettabile per una piccola nazione, molto più complicato invece quando si parla di Londra. Da risolvere, in caso, anche il nodo della libertà di circolazione: il voto per la Brexit è stato considerato soprattutto un no alla immigrazione incontrollata.
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