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Bruce Willis, nuove rivelazioni sulla salute dell’attore: “Non riesce più a scrivere e comunicare”

Bruce Willis condizioni peggiorate

Il regista Manoj Night Shyamalan ha rivelato qualcosa in più sulle condizioni di Bruce Willis, affetto da demenza. Il quotidiano New York Post ha riportato le sue parole e quelle dell’ex moglie Demi Moore.
Le condizioni di Bruce Willis preoccupano da tempo i fan dell’attore, alle prese con la demenza senile e con una salute purtroppo che si è fatta sempre più precaria col passare dei mesi. L’autore ha lavorato spesso a stretto contatto con Bruce Willis, come in occasione del film cult “Il Sesto Senso”, e ha mantenuto ottime relazioni con lui.

Willis, 69 anni, nel 2022 aveva annunciato il suo ritiro a causa dell’afasia. Un anno dopo i famigliari avevano rivelato che le sue condizioni erano molto peggiorate, sfociando nella demenza frontotemporale. Già in “Hard Kill” uscito nel 2020, le battute di Bruce Willis erano state accorciate o tagliate perchè a causa del declino cognitivo non era in grado di stare sul set per più di un paio d’ore al giorno ed erano le sue controfigure a fare il più del lavoro. Un assistente, inoltre, lo seguiva ovunque andasse e il set doveva essere vuoto quando l’attore maneggiava armi, sebbene si trattasse di oggetti fittizzi, onde evitare pericoli.

Di recente, alcuni giornali avevano scritto che Bruce Willis aveva perso ogni facoltà di leggere e comunicare e quasi non riconosceva le persone. M. N. Shyamalan, però, ha dichiarato che Bruce “ha una famiglia molto affettuosa. Stanno facendo del loro meglio”. L’attuale moglie di Willis, Emma Heming ha parlato spesso delle difficoltà del marito: “Le vacanze sono dure. Gli anniversari sono difficili”. L’ex compagna Demi Moore, con cui Willis è stato sposato dal 1987 al 2000, ha mandato un messaggio affettuoso all’attore, indirizzato anche alle figlie: “Quando lasci andare chi sono stati o chi pensi che dovrebbero essere, o anche chi vorresti che fossero, puoi davvero rimanere nel presente e assorbire la gioia di essere ancora qui”.