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Cacciari boccia il Super green pass: “Intollerabile e anticostituzionale”

Dopo l’incontro con i governatori delle Regioni, il governo Draghi si accinge a varare una nuova stretta sul green pass. Il cosiddetto Super green pass dovrebbe entrare in vigore tra pochi giorni. Anche se non se ne conosce ancora l’esatto contenuto, l’intenzione è quella di ‘punire’ le persone non vaccinate in caso di passaggio delle Regioni nelle zone colorate diverse dal bianco. Ma non è esclusa nemmeno una stretta immediata sui No vax sul modello austriaco. Una scelta che manda su tutte le furie il filosofo Massimo Cacciari che usa parole durissime anche contro il vaccino.

Massimo Cacciari

“La nuova stretta sul Green pass è gravissima, intollerabile e anticostituzionale. – dichiara Massimo Cacciari intervenendo alla trasmissione ‘LItalia s’è desta’ su Radio Cusano Campus – Se lo Stato vuole l’obbligo vaccinale se ne deve assumere la piena responsabilità, anche degli effetti avversi. I vaccinati possono infettare, infettarsi e ammalarsi gravemente, quindi a livello sanitario non ha senso continuare a vaccinarsi con questo che non è un vaccino come dicono tanti scienziati e anche il presidente della Bayer”.

“La candidatura di Sansa alla presidenza della Liguria è una cosa positiva, uno dei pochi segni positivi in questo momento. Se il M5S e il Pd intendessero finalmente ragionare in una prospettiva comune anche di medio periodo e dar vita ad esperimenti locali di convergenza, sarebbe positivo”. E’ il commento di Massimo Cacciari stasera a Genova margine di un incontro pubblico per il candidato giallorosso Ferruccio Sansa. ANSA/LUCA ZENNARO

“O il Green pass diventa una carta d’identità e noi ogni 6 mesi siamo costretti a vaccinarci, oppure cambiamo strategia. – attacca ancora Cacciari – Non si può più vederla come un’emergenza perenne. Lancio un appello: non facciamo la follia di obbligare alla vaccinazione gli adolescenti che non rischiano nulla”. Parlando del Super green pass, il professore afferma che “ci sono due elementi da valutare. Uno è legato alla parte istituzionale-giuridica e mi sembra siamo arrivati a livelli davvero intollerabili. Prima almeno c’era ancora la foglia di fico del tampone. Se cade anche questa allora è diventato un obbligo. Quindi occorre che ci sia una piena assunzione di responsabilità da parte delle autorità, quindi un obbligo esplicito alla vaccinazione senza se e senza ma”.

Il secondo elemento riguarda invece l’aspetto medico della vicenda, prosegue Cacciari, perché “è risaputo che anche i vaccinati possono infettarsi e la categoria più a rischio, quella anziana, è vaccinata oltre il 90%. La percentuale di ospedalizzati vaccinati nelle fasce più anziane dimostra che non basta questo vaccino per proteggere dalla malattia grave. Allora mi chiedo perché continuiamo a vaccinarsi con questo vaccino? I vaccinati contagiano e vengono contagiati. Quindi questa nuova stretta è un passo gravissimo, di una palese incostituzionalità, che non è sostenuto dai dati che abbiamo”.

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