Una delle giornaliste investigative più premiate del Regno Unito, nonostante nemici storici come Nigel Farage cerchino di screditarla ogni giorno. Lei, la 49 enne Carole Cadwalladr, è stata da poco insignita del premio Orwell e ha sfiorato il Pulitzer solo qualche settimana fa dopo aver sfiorato il Pulitzer con le sue inchieste sullo scandalo Cambridge Analytica, che l’anno scorso evidenziò quanto i nostri dati personali su Facebook e i social network possano essere razziati dai giganti hi-tech e da oscure società per scopi politici e di propaganda, vedi le elezioni Usa e il referendum della Brexit.
Chi ha sponsorizzato quei contenuti? “È questo il grande mistero che gli ‘dei della Silicon Valley’ non vogliono rivelare. Facebook non dice chi li ha comprati, né quanti dirigenti fossero a conoscenza delle pratiche illegali di Cambridge Analytica. Le risposte che Zuckerberg ha dato al Congresso non sono credibili. Di quegli ‘annunci’ Facebook non ha un archivio, un database, niente. Si sono dissolti. Il nostro Parlamento ha chiesto a Facebook una maggiore trasparenza. In cambio abbiamo ricevuto solo disprezzo e arroganza dal capo Mark Zuckerberg”.
“Come giornalisti possiamo offrire il nostro contributo alla ricerca della verità, ma dovrebbero essere i governi a guidare questa lotta. Invece, alcuni politici britannici pensano che questi colossi hi-tech siano oramai troppo grandi da combattere. Il referendum sulla Brexit è stato truccato. La nostra democrazia è stata attaccata. Forze interne ed esterne al Regno Unito si sono alleate per frantumare il sistema politico britannico”.La Chiesa sfida Salvini: “Non riuscirà a dividere i veri cattolici dal papa”