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Da solo in piazza contro i cambiamenti climatici: il piccolo eroe è Potito. E la foto è subito virale

“È un eroe”. Questo è il commento unanime. In una piazza vuota, da solo, con il suo cartellone per il terzo Global Strike For Future. Potito, 12enne di Stornarella, un piccolo comune in provincia di Foggia che conta poco più di 5mila abitanti, ha deciso di manifestare così in piazza Umberto I: da solo con un con un cartello su cui è rappresentata una torta farcita di materiale inquinante e plastica.

Anche la posizione scelta non è a caso, visto che Potito si è accomodato su un marciapiede di fronte ad uffici pubblici e attività commerciali, attirando l’attenzione dei passanti. Compreso il sindaco della cittadina Massimo Colia che, incuriosito, si è avvicinato al bambino per chiedere le motivazioni di quel sit-in solitario che a molti ha ricordato le prime proteste di Greta Thunberg.

“In un primo momento – spiega il sindaco – non avevo compreso le motivazioni, poi avvicinandomi ho ricordato la manifestazione nazionale”. Alle domande dei passanti Potito ha risposto che “è il minimo che possa fare, anche a dodici anni” perché “la terra è nostra madre e non si è mai visto un figlio che maltratta una madre fino a portarla alla morte”. In pochi minuti la foto scattata dal sindaco e autorizzata dal padre del dodicenne, ha fatto il giro del Web venendo rilanciata anche dal governatore della Puglia, Michele Emiliano.

“Potito è il mio eroe pugliese di questo #fridaysforfuture”, ha scritto il presidente della Regione. Il perché Potito fosse solo in quella piazza non è ben chiaro: le scuole di Stornarella hanno scelto di partecipare alla giornata di protesta contro i cambiamenti climatici con delle attività dedicate, come la pulizia degli spazi verdi scolastici.

I più grandi, invece, hanno manifestato a Foggia dove il comitato Fridays For Future, ha contato oltre 2000 partecipanti tra studentesse, studenti, docenti e cittadini. Anche Potito con la sua iniziativa solitaria è riuscito a catturare l’attenzione. “Non è la prima volta che Potito si rende protagonista di queste iniziative”, spiega il sindaco Colia.

“L’ho sempre visto come un bambino sensibile e capace di comunicare con la maturità che molto spesso neanche gli adulti hanno. Mi ha detto: ‘noi siamo figli di questa terra e con il nostro comportamento la stiamo avvelenando e non può esistere che un figlio avveleni sua madre'”. Esattamente. Un eroe.

 

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