Prima roberto Saviano, ora anche Andrea Camillari si scaglia contro l’immagine di Matteo Salvini con il rosario in mano, una delle più rappresentative dell’ultima campagna elettorale che ha visto la Lega trionfare alle europee. Attraverso i microfoni di Radio Capital, lo scrittore ci va giù pesante scagliandosi contro il leader della Lega e la sua propaganda.
Il creatore del commissario Montalbano non ha mezze misure e va dritto al punto sottolineando che “la politica sguazza in questo clima di aggressività” e spiegando che la vista di Salvini con in mano un rosario gli procura “un senso di vomito. Tutto questo è strumentale, il Papa non ha bisogno di fare questi gesti. Sa che offenderebbe i Santi. Questo gesto di Salvini fa parte della sua volgarità”.
Secca la replica del ministro dell’Interno che, in una diretta Facebook, risponde per le rime: “Scrivi che ti passa, io continuo a lavorare e, nel mio piccolo, a credere”. Poi il vicepremier ha aggiunto:”Camilleri dice che lo faccio vomitare perché impugno il rosario? Mi dispiace perché io adoro Montalbano. Non pensavo che un rosario, parlare di Maria, di padre Pio o San Francesco potesse far vomitare o fosse sintomo di volgarità”.
Critiche simili a quelle di Camilleri erano già arrivate da parte del mondo cattolico, che mal vedeva l’uso di un simbolo religioso così ricco di significato per meri fini politici. Anche in quel caso, Salvini non aveva avuto tentennamenti.
Salvini si alza e se ne va: irritato da Tria, abbandona la riunione