
Traffico completamente paralizzato sull’autostrada A1 in direzione nord nel tratto tra Fabro e Chiusi, al confine tra Umbria e Toscana, a causa di un grave incidente che ha coinvolto un camion ribaltatosi e occupante l’intera carreggiata.
L’incidente è avvenuto nella tarda mattinata, provocando immediatamente pesanti disagi alla circolazione. Il mezzo pesante, che trasportava acqua minerale, è finito di traverso bloccando la corsia diretta verso Firenze.
Gravemente ferito l’autista, soccorso con l’intervento dell’elisoccorso e trasferito urgentemente in ospedale. Le sue condizioni sono critiche, anche se non sono stati ancora forniti aggiornamenti ufficiali.
Nel tratto interessato si sono rapidamente formate code chilometriche, con automobilisti bloccati per oltre un’ora sotto il sole. Le operazioni di rimozione del veicolo richiederanno ancora tempo, mantenendo il traffico completamente fermo.

Autostrade per l’Italia ha invitato gli automobilisti in direzione nord verso Firenze a uscire a Fabro e rientrare a Chiusi, seguendo la viabilità ordinaria. Le indicazioni sono state riprese anche dai pannelli a messaggio variabile lungo il tratto interessato.
Sul luogo dell’incidente sono presenti il personale di Autostrade, le forze dell’ordine, i vigili del fuoco e i mezzi di soccorso, impegnati sia nella gestione dell’emergenza sanitaria che nelle complesse operazioni di sgombero della carreggiata.
La Polizia stradale sta ancora accertando la dinamica dell’incidente. Secondo i primi rilievi, non risultano altri mezzi coinvolti. Si ipotizza che il camion abbia perso il controllo in curva o a causa di un guasto meccanico improvviso.
La situazione rimane in evoluzione e si raccomanda agli automobilisti di verificare le condizioni del traffico prima di mettersi in viaggio. La riapertura completa del tratto potrebbe richiedere diverse ore.
L’episodio richiama nuovamente l’attenzione sulla sicurezza in autostrada, soprattutto nei tratti collinari e in condizioni di traffico intenso, dove incidenti analoghi si sono verificati più volte negli ultimi mesi lungo l’A1, con gravi ripercussioni sulla viabilità.