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Cane accompagna la bara del suo padrone fino alla sepoltura

Sincerità, lealtà, amore incondizionato. Il particolare rapporto tra uomini e cane è da sempre considerato la massima espressione di fedeltà, basato su sentimenti sinceri che esprimono nell’animale il bene incondizionato verso il suo padrone. Un amore senza limiti che permane anche dopo la morte. Come la commovente vicenda di Lessie, il cane che ha voluto dimostrarsi fedele fino all’ultimo al padrone, morto nelle scorse ore e che quest’oggi è stato portato al cimitero cittadino. La scena, straziante quanto commovente, è accaduta a Buonabitacolo, nella provincia di Salerno. Lassie, uno splendido meticcio nero corvino dalla lingua penzolante e dalle grandi orecchie, ha prima seguito il rito funebre fino al cimitero, adagiandosi di fianco alla bara in legno è rimasto immobile a lungo, prima che il feretro venisse tumulato. Le stesse Onoranze Funebri Ferro di Montesano sulla Marcellana, a cui erano affidato il tutto, lo hanno lasciato fare, tra lo stupore e la commozione generale degli astanti.

La storia di Lassie non è certo un caso isolato: per dieci anni Nicoletta aveva vegliato sulla tomba del proprietario, Alfred, nel piccolo cimitero della frazione di Panza, sull’isola d’Ischia. Iconica, in tal senso, la storia del cane giapponese Hachiko che, alla morte del padrone, per dieci anni continuò ad attenderlo invano alla stazione giapponese di Shibuya.
Nicoletta, una veglia al padrone lunga 10 anni
Lo scorso anno, da Ischia la storia di Nicoletta fece il giro del mondo. La cagnolina, infatti, vegliava da dieci anni la tomba del proprio padrone, tanto da essere di fatto “adottata” dai cittadini isolani, che l’hanno nutrita fino all’ultimo. Dopo dieci anni di fedeltà assoluta e di veglia alla tomba del padrone, Nicoletta era morta nel maggio 2019, all’età di 14 anni. Ed in suo onore era stata eretta una statua che la ricorda ancora oggi, là dove riposa anche il suo padrone, nel cimitero ischitano.
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