Casaleggio lancia la sfida a Beppe Grillo. Il comico genovese aveva preso le distanze in maniera netta dall’idea di indire degli Stati Generali (o soluzioni analoghe) per stabilire il futuro del Movimento, a partire da un leader che al momento ufficialmente non c’è. Il figlio di Gianroberto, Davide, ha invece ribadito la necessità di lasciare agli elettori la scelta sul da farsi. Proprio a partire dalla figura più indicata per risollevare le sorti di un partito vistosamente in difficoltà.![](data:image/svg+xml,%3Csvg%20xmlns='http://www.w3.org/2000/svg'%20viewBox='0%200%20800%20598'%3E%3C/svg%3E)
Sulla figura di Di Battista, che in molti vedono come asso nella manica per tentare di rilanciare il M5S, Casaleggio jr si è espresso così in un’intervista a Fanpage: “Alessandro ha sempre dato tanto al Movimento 5 Stelle, vedrà in che modo vorrà dare supporto al Movimento 5 Stelle in futuro. Non entro nel merito di singole candidature o singole persone. Siano gli iscritti a scegliere qualunque cosa importante per il Movimento 5 Stelle per la direzione del Movimento 5 Stelle”.
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Una linea, insomma, completamente opposto a quella di Beppe Grillo e della cosiddetta “ala governista” del partito, che preferirebbe evitare nuove tensioni, scontate al momento della scelta di un nuovo leader, preferendo piuttosto affidare le sorti del Movimento a una task force di nomina collegiale. Niente voto sulla piattaforma Rousseau, insomma, come fin qui da tradizione. Un passaggio sul quale gli stessi militanti sono divisi.
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Le parole di Casaleggio non sono ovviamente passate inosservate. Barbara Lezzi, vicina a Di Battista, ha chiesto un cambio di rotta: “Sono pienamente d’accordo con Davide. È doveroso lasciar decidere i nostri iscritti”. Max Bugani, ex socio di Rousseau, ha rilanciato: “Davide e Alessandro sono preziosi per il M5s perché non smettono mai di studiare e aggiornarsi”.
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