Stavolta Salvini non vuole farsi processare. Il leader della Lega ha le idee chiare sul caso Open Arms e ha deciso fin da subito di evitare uno svolgimento analogo a quello della vicenda Gregoretti, impostando una linea completamente diversa. A margine di un flash mob al ministero del Lavoro, l’ex ministro dell’Interno ha chiarito: “Qui c’è una nave spagnola che ha raccolto i migranti in acque maltesi e ha chiesto un porto alla Spagna e a Malta. Che io debba rispondere di questo mi pare molto bizzarro e surreale”.
Il leader della Lega ha spiegato, nella memoria difensiva presentata alla Giunta per le immunità del Senato, che l’indicazione del Pos “spettava alla Spagna o a Malta e non certo all’Italia. Il comandante della nave ha deliberatamente rifiutato il Pos indicato successivamente da Madrid, perdendo tempo prezioso al solo scopo di far sbarcare gli immigrati in Sicilia come già aveva fatto nel marzo 2018”.
Per Salvini, quindi, “l’Italia non aveva alcuna competenza e alcun obbligo con riferimento a tutti i salvataggi effettuati dalla nave spagnola Open Arms al di fuori di aree di sua pertinenza”. L’Ong spagnola Open Arms ha però risposto a Salvini attraverso un tweet facendo riferimento alla memoria difensiva dell’ex ministro dell’Interno: “Salvini dimostra di non conoscere le Convenzioni Internazionali che regolano il soccorso in mare. Parla a sproposito di stato di bandiera, assegnazione porto, ingresso in acque territoriali. Le carte della procura parlano chiaro, c’è chi ha rispettato la legge e chi l’ha violata”.Ridere delle bombe: così un padre in Siria rassicura la sua bambina