
ROMA – La Commissione parlamentare d’inchiesta continua a indagare sulla scomparsa di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori, due dei casi più misteriosi della cronaca italiana. Recentemente, sono stati scoperti appunti personali di Emanuela che potrebbero fornire nuove informazioni. Il presidente della Commissione, il senatore Andrea De Priamo, ha condiviso questi sviluppi con il Tg1, sottolineando l’importanza del lavoro svolto fino ad oggi.
Tra i materiali inediti figurano due spartiti musicali annotati dalla quindicenne Emanuela con nomi di amiche, indirizzi e dettagli personali. Secondo De Priamo, questi appunti potrebbero essere stati scritti sotto la direzione di chi aveva il controllo della ragazza, forse per un breve periodo. Gli appunti sono stati scoperti grazie a una telefonata anonima e trovati in una busta sotto casa Orlandi due mesi dopo la sua scomparsa, avvenuta il 22 giugno 1983.
Un altro elemento sorprendente emerso è la presenza di una quarta ragazza, mai identificata dagli investigatori. Raffaella Monzi, durante un’audizione, ha testimoniato che questa sconosciuta avrebbe convinto Emanuela ad accettare una finta offerta di lavoro da parte di Avon, un evento che si ritiene abbia portato alla sua sparizione.
Il senatore De Priamo ha ipotizzato un possibile collegamento tra le scomparse di Orlandi e Gregori, suggerendo che potrebbero essere un mistero “a chilometri zero”, legato agli ultimi momenti conosciuti di Mirella Gregori, dopo i quali non ci sono più stati avvistamenti.
I lavori della Commissione continueranno con ulteriori audizioni e un’analisi approfondita dei nuovi nomi e indirizzi emersi. Se gli appunti manoscritti riveleranno l’esistenza di testimoni finora inesplorati, potrebbe esserci una svolta decisiva in questo lungo enigma che ha tenuto l’Italia con il fiato sospeso.