La cerimonia funebre di Peppe Vessicchio a Monte Sacro
Roma ha dato l’ultimo saluto a Peppe Vessicchio lunedì 10 novembre, con una cerimonia funebre che ha raccolto affetto e commozione. I funerali si sono svolti alle ore 15 nella chiesa dei Santi Angeli Custodi, situata in piazza Sempione, nel quartiere Monte Sacro, dove il celebre direttore d’orchestra risiedeva da tempo. Vessicchio, volto noto del Festival di Sanremo, è scomparso sabato scorso all’età di 69 anni a causa di una polmonite interstiziale.
Nonostante la cerimonia fosse riservata alla famiglia, molti sostenitori e amici si sono radunati all’esterno della chiesa per rendere omaggio al Maestro. Il silenzio è stato interrotto soltanto dagli applausi al passaggio del feretro, un gesto spontaneo che ha unito pubblico e colleghi in un momento di condivisa emozione.
Il gesto di Maria De Filippi e la reazione del pubblico
Le corone di fiori e il legame con il programma Amici
Tra gli omaggi più significativi della giornata spiccavano due grandi corone di fiori posizionate sulla scalinata della chiesa, inviate da Maria De Filippi e dalla redazione del programma televisivo Amici. Questo segno di vicinanza ha ricordato il profondo rapporto tra Vessicchio e il talent show, che negli ultimi anni lo aveva riportato al centro della scena mediatica.
Tuttavia, questo gesto ha suscitato una certa controversia. Alcuni utenti hanno giudicato l’omaggio eccessivamente appariscente, arrivando a definirlo una “cafonata”. Nonostante ciò, l’atmosfera durante la cerimonia è rimasta rispettosa e raccolta, con pochi mezzi di comunicazione presenti e molti volti noti del mondo dello spettacolo.
Presenza di artisti e amici durante la funzione
All’interno della chiesa erano presenti familiari, amici e numerosi artisti che avevano collaborato con Vessicchio nel corso della sua carriera. Tra loro si annoverano Lorella Cuccarini con il marito Silvio Testi, Rudy Zerbi, Valerio Scanu – vincitore del Festival di Sanremo 2010 diretto dal Maestro – Fiorella Mannoia, Rossella Brescia, Enrico Melozzi e i coreografi Veronica e Giuliano Peparini.
Ognuno ha lasciato un messaggio nel libro delle firme, testimonianza tangibile dell’affetto e della stima tributata al direttore d’orchestra. Prima dell’uscita del feretro, un momento di silenzio ha accompagnato la funzione, seguito da un lungo applauso che ha coinvolto tutta la piazza. La figlia di Vessicchio, Alessia, ha espresso parole commoventi: “Mio padre non era solo nostro, era di tutti”.
Omaggio della comunità di Montesacro e ricordo pubblico
Nel quartiere di Montesacro, dove Vessicchio era una figura nota e apprezzata, la comunità ha voluto manifestare il proprio cordoglio con un manifesto commemorativo sul muro, recante la scritta “Ciao Maestro. Montesacro”. Numerosi residenti si sono fermati davanti alla chiesa per lasciare un fiore o semplicemente per assistere in silenzio al passaggio del feretro.
Il presidente della III Municipalità ha ricordato il musicista con parole di profondo affetto: “Che grande dispiacere la notizia della tua improvvisa scomparsa. Incontrarti nei caffè di Montesacro o a passeggio per Viale Adriatico era un regalo inaspettato che allietava la giornata. Montesacro sarà più triste senza la tua presenza discreta e rassicurante nelle vie del quartiere”.
L’eredità artistica di Peppe Vessicchio
Roma ha così dato l’addio a uno dei suoi cittadini più amati, un uomo che con la sua musica ha accompagnato intere generazioni. Anche lontano dai riflettori, Vessicchio ha mantenuto un legame forte con la semplicità e l’autenticità, lasciando un’eredità artistica di grande valore.
Il suo nome rimarrà per sempre legato a un modo genuino di fare musica e televisione, dove il talento e la passione prevalgono su ogni altro aspetto, continuando a vivere nella memoria di chi lo ha conosciuto e apprezzato.
