Si sta tenendo a porte chiuse l’udienza della madre di Silvia, presunta vittima dello stupro compiuto da Ciro Grillo, figlio del comico e fondatore del M5S, Beppe Grillo, e di tre suoi amici. I fatti risalgono all’estate 2019, in una villa di Tempio Pausania, in Sardegna. Così la donna: “Da quella notte mia figlia non è più in sé, è solo un corpo che cammina”.
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Ciro Grillo, la testimonianza della madre della vittima
L’udienza della madre della presunta vittima di stupro, avvenuto nel 2019, si è tenuta a porte chiuse. Molto forti le sue parole. “Mia figlia era una persona diversa, da quel momento ha iniziato un periodo tragico in cui era solo un corpo che camminava”. Sua figlia Silvia, che all’epoca aveva 19 anni e che ora vive all’estero, soffriva già di disturbi alimentari, che subito dopo la notte del presunto stupro si sono aggravati.

“Da quella sera è iniziato un periodo di tragedia. Mia figlia mi ha detto: ‘Mamma sono stufa di sentire il mio respiro’“, ha dichiarato la donna, tra le lacrime. “Non riesce a stare con la luce spenta in camera”, ha aggiunto.