
È venuta a mancare a soli 51 anni Claudia Adamo, figura di rilievo nel panorama della meteorologia italiana. La sua scomparsa ha suscitato profonda commozione, soprattutto per l’impegno e la professionalità con cui ha comunicato ogni giorno le previsioni meteorologiche, conquistando il pubblico con il suo approccio chiaro e diretto. La sua storia è segnata da una lunga malattia affrontata con discrezione e determinazione.
Un lutto nel mondo della televisione e della scienza

La notizia della morte di Claudia Adamo ha avuto un forte impatto sia nel settore televisivo sia in quello scientifico. Volto noto di Sky Meteo24 e figura centrale nella struttura Rai Meteo, Adamo si era distinta per la capacità di rendere accessibili e comprensibili le informazioni meteorologiche, unendo rigore scientifico e comunicazione efficace.
La malattia affrontata con riservatezza
Non sono state rese note ufficialmente le cause della morte, ma fonti vicine alla giornalista hanno riferito di una lunga malattia vissuta lontano dall’attenzione mediatica. Tra i ricordi emerge la testimonianza di Matteo Tidili, che ha condiviso con Claudia un’estate in Sardegna, quando le sue condizioni erano già compromesse. Il ritratto che ne esce è quello di una donna determinata, che ha saputo mantenere la propria dignità e il legame con le persone care nel momento più difficile.
Il cordoglio dei colleghi e la memoria condivisa

Le parole di chi ha lavorato con Claudia raccontano la profondità dei rapporti umani costruiti nel tempo. “Una visita, un tatuaggio rimandato, un’estate da rivivere: piccoli desideri che oggi pesano come addii” sintetizzano il dolore per una perdita che va oltre l’ambito professionale.
Ricordo di dignità e passione
Alex Guarini, meteorologo e divulgatore, ha ricordato pubblicamente la tenacia e la dignità con cui Claudia ha affrontato la sua malattia. La sua scelta di mantenere la privacy sulle condizioni di salute è stata rispettata, e il tributo che oggi le viene rivolto testimonia il valore umano e professionale che rappresentava.
La riservatezza era una sua caratteristica anche fuori dallo schermo: preferiva il silenzio alle dichiarazioni pubbliche, ma la sua eredità rimane viva nel ricordo di chi l’ha conosciuta e stimata.

Tra impegno scientifico e servizio pubblico
Figlia del noto meteorologo Luciano Adamo, storico volto di Rai2, Claudia ha seguito con impegno le orme paterne. Laureata in Fisica, ha collaborato con istituzioni come Legambiente e la NASA, oltre a vari enti di ricerca, dedicandosi in particolare allo studio del cambiamento climatico. La sua attività non si è limitata alla televisione, ma si è estesa alla divulgazione scientifica, con l’obiettivo di rendere comprensibili temi complessi per un pubblico ampio.
L’eredità professionale e umana
Il mondo della meteorologia e della comunicazione scientifica rende omaggio a una donna che si è distinta per competenza, autenticità e coraggio. Claudia Adamo lascia un’impronta importante, non solo per la qualità del suo lavoro, ma anche per la dignità con cui ha affrontato ogni sfida personale e professionale.