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“Colpa degli hacker”: la figuraccia sul presunto coming out di Iker Casillas

“Si è trattato di un attacco hacker”. Si è giustificato in questo modo l’ex portierone del Real Madrid e della nazionale di calcio spagnola, Iker Casillas, dopo aver cancellato un tweet nel quale si dichiarava omosessuale.

Il tweet in spagnolo recitava così: “Spero che mi rispettno. Sono gay. #buonadomenica”.

Dopo alcune ore, però, il tweet è stato rimosso e Casillas si è giustificato parlando del proverbiale attacco hacker.

Peccato, però, che nel frattempo il suo cinguettìo avesse fatto il giro del mondo, rinforzato dalla risposta di un altro ex campione del mondo e d’Europa insieme a Casillas con la sua nazionale, Carles Puyol, con una lunghissima militanza da difensore del principale rivale del Real Madrid, il Barcellona.

“È il momento di farci sentire, Iker”, ha scritto il giocatore in risposta e sostegno al suo ex compagno di nazionale, corredando il tutto con un emoji del cuore e del bacio.

Anche Puyol, ha poi chiesto scusa, parlando di uno scherzo andando troppo oltre e chiedendo scusa per la mancanza di rispetto nei confronti delle comunità Lgbtq+.

La notizia sembrava piuttosto ambigua, soprattutto perché Casillas aveva posto fine a un matrimonio di dieci anni con la bellissima giornalista sportiva Sara Carbonero, che baciò platealmente al termine della vittoria dei mondiali, e dalla quale ha avuto due figli.

Insomma, un autogol dei due supercampioni, come non ne hanno mai fatti in carriera.