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Consob, spunta il nome di Garofoli per la presidenza: chi è e perché sta dividendo Salvini e Di Maio

Un nome che non è ancora arrivato e sul quale si continua a discutere con una certa fretta a Palazzo Chigi, quello del nuovo presidente della Consob che dovrà andare a sedersi sulla poltrona lasciata vuota negli scorsi giorni da Mario Nava, dimissionario. Il premier Conte continua a ripetere di non aver ancora individuato il giusto profilo, rassicurando sui tempi brevi della decisione. Tanti le figure al vaglio per quella che si presenta, però, come una decisione sicuramente non facile. A fare la voce grossa sono soprattutto i Cinque Stelle, che vorrebbe conservarsi il diritto di scegliere un loro uomo, ma la partita è ancora molto aperta e proprio nelle ultime ore ha cominciato a circolare un nome nuovo.

A rivelarlo è stato Marco Antonellis sulle pagine di Dagospia: si tratta di Roberto Garofoli, attuale capo di gabinetto del ministro dell’Economia Giovanni Tria e in ottimi rapporti con il segretario generale della presidenza del Consiglio Roberto Chieppa. Una candidatura che potrebbe andar bene anche al Quirinale: un dettaglio non da poco, considerando che proprio il Presidente della Repubblica Mattarella dovrà nominare il numero uno della Consob. L’ipotesi non piacerebbe però più di tanto alla maggioranza composta da Di Maio e Salvini, o almeno da una parte di essa che ha già fatto sapere di non vedere di buon grado l’idea di una serie di soggetti vicini allo stesso Mattarella nei ruoli di controllo dell’economia e della finanza italiana (Mef, Consob e Banca d’Italia).  Il Governatore Visco sarà al comando di Bankitalia ancora per i prossimi 5 anni, il Mef è guidato Giovanni Tria e alla Consob potrebbe arrivare proprio Garofoli con il benestare del Colle.

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