Un colloquio giudicato “soddisfacente”, quello del segretario dem Nicola Zingaretti con il premier incaricato Mario Draghi. Al termine del quale, il leader del Pd ha chiarito: “Non possiamo che confermare la nostra fiducia a Mario Draghi. Gli abbiamo consegnato un documento con i temi che secondo noi dovranno essere centrali nel nuovo governo”. Una buona intesa sarebbe stata trovata soprattutto sul fronte lavoro, per “rimettere al centro la tutela degli individui in questa stagione di crisi”.
Per quanto riguarda la squadra di governo, invece, Zingaretti ha spiegato: “Non abbiamo parlato di questo tema. Io confermo che anche la formula del governo che il presidente incaricato dovrà costruire in base alle consultazioni e al perimetro della maggioranza. Su questo noi ci rimettiamo alle valutazioni del professore, che ha ricevuto incarico dal presidente della Repubblica. Credo che questo sia l’atteggiamento più corretto da parte di chi, come noi, vuole che questo governo nato in una situazione di crisi, vada avanti”.
I rapporti con la Lega, però, erano e restano chiari: “Ribadisco che il Pd e la Lega qualsiasi cosa accada rispetto alla formazione del governo sono e rimangono forze alternative. Penso che questo lo pensi anche Matteo Salvini. Nessuno pensa che un’eventuale esperienza comune possa cambiare le cose. Per questo abbiamo detto di non avere veti a prescindere”.Meloni ribadisce il no a Draghi: “La nostra sarà un’opposizione patriottica”