Vai al contenuto

Conte candidato dal Pd? La rivolta di Renzi: “Premier del sovranismo”

Giuseppe Conte candidato nel collegio di Roma 1 per prendere il posto di Roberto Gualtieri in Parlamento. Al momento non c’è niente di sicuro. Ma pare che Pd e M5S ci stiano pensando davvero e che l’accordo possa stringersi a ore. Il leader pentastellato correrebbe così alle elezioni suppletive, in programma nella Capitale il prossimo 16 gennaio, per sostituire il neo eletto sindaco di Roma. Il patto elettorale contribuirebbe anche a rinsaldare l’alleanza Pd-M5S in vista della successiva elezione del presidente della Repubblica. Ma questa ipotesi viene rispedita con veemenza al mittente sia da Matteo Renzi che da Carlo Calenda.

Matteo Renzi e Giuseppe Conte

“Da diversi giorni ho chiesto a Letta di individuare insieme una candidatura alle suppletive senza alcuna pregiudiziale sui nomi. Ma non c’è stata alcuna risposta. – minaccia il leader di Azione Calenda – E poiché io Conte non lo appoggerò mai, entro 24 ore comunicheremo chi correrà per noi. È incredibile il livello di sottomissione del Pd al M5S. Non esiste alcun Ulivo 2.0. Semplicemente un patto di potere tra due classi dirigenti prive di coraggio, spinta ideale e coerenza. Contrasteremo questa scelta”.

“Noi siamo orgogliosamente diversi dai sovranisti (Meloni e Salvini) e dai populisti (Conte e Taverna). – scrive invece Renzi sulla sua E-news – Pertanto, chi vuole allearsi con Meloni o Conte faccia pure ma senza di noi. Per essere più chiari: se nel collegio Roma 1 il Pd mette in campo una candidatura riformista, noi ci siamo. Se il Pd candida Conte, la candidatura riformista noi la troveremo in ogni caso, ma non sarà Giuseppe Conte”, mette subito in chiaro.

“Perché il Pd può fare quello che crede. Ma regalare il seggio sicuro (a quel punto forse non più sicuro?) al premier del sovranismo, all’uomo che ha firmato i Decreti Salvini, all’avvocato che non vedeva differenza tra giustizialismo e garantismo significherebbe subalternità totale. – attacca il fondatore di Italia Viva – È un seggio parlamentare, non è un banco a rotelle! Se davvero sarà Conte il candidato del Pd, ci attende una bellissima campagna elettorale nel collegio di Roma Centro”, conclude.

Potrebbe interessarti anche: Conte punta al seggio di Gualtieri con l’aiuto del Pd: la rabbia di Calenda