L’uomo che ha dato la scossa a un intero Paese, con quel discorso in Aula contro Matteo Salvini suonato come la più dura condanna mai pronunciata nei confronti del sovranismo di certi partiti. Il personaggio del momento, considerando gli indici di gradimento in costante ascesa. E il premier confermato nel suo ruolo, per quel governo che è stato definito già Conte bis o Conte 2.0, a seconda delle preferenze. Una figura sempre più importante per le sorti del Paese, che ora prepara nuove mosse.
Parole che gli sono costate l’accusa di uno spostamento a sinistra, spostamento che Conte sta effettivamente suggerendo anche al netto dell’impossibilità di trovare sponde in una destra ormai assoggettata alla Lega. Soltanto una parte di Forza Italia, quella più moderata e che rifiuta di morire salviniana, guarda al premier con interesse. E così, ecco che Conte ha scelto di presentarsi alla festa di Articolo 1, nel quartiere popolare romano del Testaccio, per la sua prima uscita “politica”.
In calendario c’è poi un viaggio a Lecce, dove è la Cgil a organizzare le sue “Giornate del lavoro”. Lì il premier si confronterà in pubblico con un’icona della sinistra sindacale come Maurizio Landini. Un atteggiamento che potrebbe favorire le già discusse alleanze tra Pd e M5S alle prossime Regionali, a partire dall’Umbria.Salvini non chiede scusa a Lerner: “Questi sono calunniatori, non giornalisti”