Lo ha dimostrato finora. Dialogo, confronto ma no a sottomissioni. Il premier Conte, quando è servito alzare la voce per difendere gli interessi dell’Italia non si è mai tirato indietro, nemmeno di fronte alla superpotenza europea: la Germania. E così si è arrivati ad un altro botta e risposta decisamente duro tra Conte e la Merkel. Il tema? Ancora gli aiuti europei. “Rispetto alle sue opinioni, non è cambiato nulla. Ma a fare i conti sono io, con il ministro Roberto Gualtieri, i ragionieri dello Stato e i ministri”. Questa la replica, secca e decisa, alla cancelliera tedesca, Angela Merkel, che in un’intervista a La Stampa ha dichiarato: “Il fondo di solidarietà, il Recovery Fund, non può risolvere tutti i problemi, ma non averlo rafforzerebbe il problema. L’Italia pensi ad attivare il Mes”.
Le sue parole, dunque, sono risuonate come un diktat, un’imposizione tedesca alla politica italiana. E questo non è di certo andato giù al premier che si è fatto sentire e ha risposto nel migliore dei modi. Nonostante Conte sia alla guida di un governo ancora indeciso sull’utilizzo del fondo Salva-Stati, ha intanto voluto rassicurare i cittadini sulla piena autonomia italiana nelle scelte. Intanto, il prossimo 17 luglio, al Consiglio europeo si dovrà decidere se approvare o no l’uso del Mes.