Giuseppe Conte si difende dalle accuse di chi sostiene voglia accentrare la gestione dei soldi in arrivo dal Recovery Fund, in primis un Matteo Renzi più agitato che mai. Intervendo all’assemblea Coldiretti, il presidente del Consiglio ha chiarito: “Comprendiamo bene che fino quando il piano non sarà definito ci saranno ansie e tensioni legittime perché è una grande occasione storica ed è giusto che fino a quando collettivamente non sarà condiviso ci siano questi atteggiamenti”“Il piano sarà un piano nazionale – ha assicurato Giuseppe Conte – non ci sarà una concezione padronale, non sarà gestito con arbitrarietà, sono le risorse della comunità nazionale. Tutti potranno in qualsiasi momento controllare sul sito della presidenza ogni progetto e lo stato di avanzamento, questo è il miglior sistema a garanzia per tutti”. Tra gli assi portanti del Recovery, ricorda il presidente del Consiglio, proprio l’agricoltura.
Parole che arrivano dopo la notizia del faccia a faccia tra Matteo Renzi e lo stesso Conte a causa di un impegno di Teresa Bellanova, che ha impedito al premier di incontrare la delegazione di Italia Viva senza però rasserenare gli animi. L’ex Rottamatore continua infatti a minacciare le dimissioni dei propri ministri che aprirebbero una crisi di governo, il tutto nonostante le rassicurazioni di Pd e M5S sulla volontà di proseguire insieme il cammino tracciato negli ultimi mesi.

Conte: “Ho la valigia sempre pronta… Vado avanti solo se la squadra è unita”