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Scontro Draghi-Conte, Di Maio: “Dichiarazioni surreali che minacciano tenuta governo”

Alta tensione tra Mario Draghi e Giuseppe Conte, con il governo che rischia di andare in crisi. A scatenare la bufera politica è stata l’intervista di Domenico De Masi al Fatto Quotidiano, in cui il sociologo vicino al M5S ha rivelato la richiesta del premier a Beppe Grillo di sostituire Conte alla guida del Movimento. La furia del leader pentastellato costringe Draghi ad un precipitoso rientro in Italia dal vertice Nato in corso a Madrid. Intanto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, appena uscito dal Movimento, difende a spada tratta il ‘suo’ premier.

Di Maio difende Draghi da Conte

“Da giorni, mentre il governo italiano è impegnato in importanti summit internazionali, non si fa altro che alimentare tensioni con dibattiti e dichiarazioni surreali, che minacciano chiaramente la tenuta dell’esecutivo. – dichiara Luigi Di Maio – Queste dinamiche rischiano solo di indebolire la credibilità dell’Italia, farci sfumare il raggiungimento di importanti obiettivi come il tetto massimo al prezzo del gas e farci perdere i fondi del Pnrr. Non si può essere ‘responsabili’ solo la domenica, creando tensioni e instabilità per il resto della settimana. Si metta al primo posto l’interesse del nostro Paese”, conclude.

“Vorrei precisare che Grillo mi aveva riferito di queste telefonate. Vorrei chiarire che siamo una comunità, lavoriamo insieme. – aveva detto Conte ai giornalisti riferendosi all’intervista del sociologo De Masi al Fatto – Lo trovo sinceramente grave che un premier tecnico che ha avuto da noi investitura, si intrometta nella vita di forze politiche che lo sostengono per altro. Il nostro atteggiamento, che ho sempre definito leale, costruttivo, corretto nei confronti del governo, non cambia neppure di fronte a episodi che reputo così gravi”.

Comunque sia, Conte per il momento allontana l’ipotesi di un’uscita dal governo del M5S. Anche se filtrano le sue prime risposte alla telefonata di Draghi. “È molto grave, inaccettabile, se ci volete fuori ce lo dovete dire chiaro e tondo”, avrebbe tuonato il leader pentastellato. Ovviamente la versione di Draghi è diversa: lui non avrebbe mai chiesto a Grillo di far fuori Conte e non vuole che il M5S esca dalla maggioranza.

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