Momenti ad alta tensione per il premier Conte, che già nelle prossime ore potrebbe salire al Quirinale per conferire con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Un incontro interlocutorio, senza rassegnare per il momento le dimissioni. Anche se l’ipotesi di un passo indietro non è del tutto da scartare: il presidente del Consiglio è infatti tentato da un gesto forte, per ricevere poi l’incarico dal Capo dello Stato e e dare il via a una crisi lampo pilotata con lo scopo di costruire un Conte-ter che comprenda una nutrita truppa di “volenterosi”.A dare manforte al governo sarebbero centristi e magari altri ex M5S finiti nel gruppo misto, mentre resta alta l’attenzione nei confronti di Italia Viva e di Forza Italia. Le dimissioni di Conte disinnescherebbero la mina del voto delle prossime ore sulla relazione sulla Giustizia di Alfonso Bonafede, che rischia seriamente di vedere la maggioranza andare sotto e far rotolare la crisi verso elezioni anticipare.

Il deputato leghista va a cena a fuori: “Perché mense ospedaliere aperte e ristoranti chiusi?”