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Conte a caccia di “responsabili” per non rischiare la maggioranza al Senato

Conte è già alla disperata ricerca di “responsabili” che possano garantire serenità e stabilità al governo. La scissione di Renzi e la nascita di Italia Viva fa sentire l’eco di minacciosi scricchiolii sulla durata del neonato esecutivo. A disposizione di Renzi ci saranno 26 deputati e 15 senatori, per questo ora Conte cerca voti per blindare il governo anche in caso di improvvisi voltafaccia. Ecco quindi che entra subito in gioco il “soccorso azzurro”.

Silvio Berlusconi nei colloqui con Conte e nelle successive dichiarazioni aveva assicurato “un’opposizione responsabile”, ma ovviamente non ha alcuna intenzione di tollerare esodi e il caso Carfagna ne è stato una prova. E c’è chi fa sapere che ci si aspetta che le file di Renzi si ingrossino, visto che molti fedelissimi sono rimasti nel Partito Democratico.

 

Chi ha parlato con il presidente della Camera Roberto Fico, pensa che la tenuta della maggioranza non sia affatto in pericolo, e fa un ragionamento pratico: “A Renzi serve tempo. E servono i rimborsi che vanno ai gruppi parlamentari, con cui sosterrà la sua impresa. Non farà colpi di testa. E se non hai l’arma fine del mondo, quella delle elezioni, il tuo peso diminuisce”. Una visione ottimistica che chi non ha ancora digerito la nascita del governo giallorosso, come il senatore Gianluigi Paragone, non condivide.

“Se sono preoccupati è perché non hanno voluto prendere precauzioni — dice dei suoi colleghi di partito l’ex conduttore tv — Renzi, non potendo più fare il 40 per cento, giocherà sul peso delle sue azioni. Citando Cuccia: le azioni non si contano, si pesano”.

Intanto anche per il MoVimento 5 Stelle comincia a circolare un’ipotesi di scissione legata a una stabilizzazione del governo. Potrebbe nascere un nuovo gruppo “contiano”. Circola questo ragionamento: serve un gruppo che stabilizzi l’esecutivo, che compensi gli strattoni che certamente Renzi provocherà e Di Maio non ha più la fiducia di molti… Nel mazzo dei possibili o degli eventuali, i sussurri di Palazzo indicano Luigi Gallo e Giuseppe Brescia (area Fico), Barbara Lezzi e Carla Ruocco, il deputato Massimo Misiti, Nicola Morra, Fantinati e D’Uva.

Si tratterebbe dunque di un gruppo di stabilizzatori in sintonia con i dem più di quanto lo è Di Maio e più di quanto lo potrà essere Renzi.

 

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